Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Multe, un “tesoretto” da 9 milioni Solo la metà entrerà realmente nelle casse di Palazzo Bacaredda

Fonte: L'Unione Sarda
29 aprile 2019

COMUNE.

I soldi incassati saranno utilizzati per la sicurezza e la mobilità

Multe, un “tesoretto” da 9 milioni Solo la metà entrerà realmente nelle casse di Palazzo Bacaredda

Il tesoretto è consistente. Il Comune di Cagliari ha nel bilancio poco meno di nove milioni di euro derivanti da multe per violazioni al Codice della strada. Soldi virtuali, per il momento. Non tutte le contravvenzioni emesse dalla Polizia municipale andranno a buon fine e contribuiranno a rimpinguare le casse asfittiche di Palazzo Bacaredda. Solo la metà delle ammende, verosimilmente, potrà essere utilizzata per le finalità previste dalla legge: il restante (non incassato) finirà in un apposito fondo di “Crediti inesigibili”.
Il bilancio
Le sanzioni dei Vigili urbani relative a infrazioni stradali, contestate e notificate dal primo gennaio al 30 novembre dell'anno scorso, ammontano a 8.771 milioni di euro ai quali vanno a sommarsi oltre 691 mila euro per il recupero delle spese postali di consegna. Il dato curioso è che 945 euro sono stati contestati ad amministrazioni pubbliche, 7,5 milioni a privati, 567 mila a imprese e 3.800 a istituzioni private. Un capitolo a parte merita la strage dell'autovelox: 702 mila euro il totale delle multe agli automobilisti (658 mila euro a privati, 338 a veicoli pubblici, 43 mila a imprese e 84 euro istituzioni private). Numeri importanti anche perché lo strumento che regola la velocità installato lungo l'Asse mediano era fuori uso per molti mesi a causa di un attentato incendiario. Le infrazioni sono state rilevate per la maggior parte dalla pattuglia specializzata.
La tabella comunale prevede anche le entrate presunte per violazioni amministrative e il relativo recupero delle spese di notifica. In totale poco meno di 10 milioni di euro.
Soldi virtuali
Come detto non tutte le multe saranno incassate dal Comune. È sufficiente pensare alle contravvenzioni nei confronti dei venditori ambulanti extracomunitari che non sempre dispongono delle somme per pagare la sanzione. Spendere soldi non ancora disponibili non è consentito a chi elabora i bilanci pubblici che - è bene ricordarlo - devono sempre chiudersi in pareggio. In pratica, grazie a un apposito fondo di svalutazione, l'Ufficio ragioneria del Comune darà il nulla osta solo per la cifra che presumibilmente sarà riscossa. Trattandosi di somme accertabili solo nel futuro, il totale sarà dato dall'analisi dei dati storici degli ultimi cinque anni che, per il 2019, ammontano al 50 per cento delle multe emesse.
La ripartizione
La metà di 10 milioni saranno ripartite tra gli enti e riutilizzate per la sicurezza stradale. Il 50 per cento di questa somma (2,5 milioni) non avrà un vincolo di destinazione specifica. Il restante, secondo quanto stabilito dal Codice della strada, sarà diviso in tre quote e andrà a finanziare le attività della Polizia municipale, la mobilità e sicurezza stradale.
Andrea Artizzu