Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

LA PULIZIA. Intervenire con le ruspe sarebbe un errore «I residui vegetali restino sull'arenile»

Fonte: L'Unione Sarda
29 aprile 2019


LA PULIZIA. Intervenire con le ruspe sarebbe un errore «I residui vegetali restino sull'arenile» 

La mareggiata di lunedì scorso ha provocato due effetti positivi, secondo Sandro Demuro: «Ha pulito centinaia di metri quadrati di fondale portando i residui sulla spiaggia», dove inoltre «ha accumulato un'enorme quantità di cascami di posidonia, che la gente le chiama alghe e in realtà sono residui di una pianta superiore».
Nel primo caso la forza delle onde ha agito da spazzino naturale agevolando il lavoro dell'uomo, che ora «dovrebbe provvedere a eliminare tutta quella plastica prima che il vento la riporti in acqua». Nel secondo, invece, «non si deve intervenire con le ruspe. È sbagliato. Si dovrebbe far sedimentare posidonia, canne e residui organici marini: sono il nutrimento della spiaggia, la sua forza. Nel tempo creano una stratificazione e una permeabilità con le quali la spiaggia reagisce e resiste alle mareggiate. Crescendo. Se invece si togliesse tutto, il sistema ne sarebbe indebolito. Il Poetto si è creato nel corso di migliaia di anni, e noi negli ultimi venti abbiamo portato via il materiale che serve alla spiaggia per vivere. Ma così il livello, che non è piatto ma a gradini creati dalle mareggiate, si abbassa. La spiaggia è stata rapinata di sabbia e ridotta di spazio, il suo volume e il suo profilo sono stati modificati. Tutti sono convinti che la sabbia debba essere bianca, caraibica. Un errore». (an. m.)