Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

In scena uno spettacolo di arte, natura e cultura

Fonte: La Nuova Sardegna
4 aprile 2008

Cultura e Spettacoli


Palazzi, castelli, musei e cortili: preziosi scrigni accessibili a tutti




«Chi sa mantenere la capacità di vedere la bellezza, non diventerà mai vecchio». Il Fai (Fondo per l’ambiente Italiano) prende in prestito le parole di Franz Kafka e le utilizza come slogan per la «XVI giornata Fai di Primavera». Sabato 5 e domenica 6 aprile, l’Italia mette in scena uno spettacolo di arte, natura e cultura aprendo al pubblico le porte di luoghi spesso segreti e inaccessibili. Il copione è stato già collaudato nel corso delle varie edizioni a cui hanno partecipato quasi cinque milioni di persone. Sono coinvolti complessivamente nella XVI giornata Fai: 240 località, disseminate in tutte le 20 regioni italiane, con l’apertura al pubblico di 550 beni. Tra questi: 140 sono luoghi di culto, 108 palazzi e ville, 52 castelli e torri, 32 piccoli musei, e ancora archivi e biblioteche, mulini, cortili e giardini, aree archeologiche e naturalistiche, centrali elettriche,accademie, teatri. Questi luoghi diventeranno realmente per un week-end patrimonio di tutti, da condividere e proteggere. Un’Italia da scoprire dunque grazie al FAI, alle sue 100 delegazioni e agli 11 gruppi sparsi in tutta Italia che da mesi con i loro 75.000 aderenti e 7.000 volontari sono mobilitati per l’organizzazione di questa impegnativa manifestazione. Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di: Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi. Da Palazzo Farnese, uno dei monumenti più significativi del Rinascimento italiano a Palazzo Sacchetti con la splendida Sala dei Mappamondi. E ancora Palazzo Mondadori a Segrate (Milano): progettato da Oscar Niemeyer (uno dei maestri dell’architettura contemporanea) come sede della casa editrice. Si ricorda infine il Teatro Petruzzelli a Bari: di cui si potranno visitare in anteprima - la cupola e il foyer recentemente restaurati. Attualmente sono 39 i beni che appartengono al Fai, che li ha ricevuti in donazione, eredità o in concessione, di questi 18, dopo meticolosi restauri, sono stati regolarmente aperti al pubblico. Partecipare alla Giornata Fai è probabilmente il modo più avvincente per sentirsi coinvolti in prima persona nell’opera di valorizzazione e difesa delle bellezze naturali e artistiche italiane, che da sempre caratterizza la missione della Fondazione. Quest’anno tutti i partecipanti potranno essere protagonisti di questa azione fondamentale, in un modo molto semplice e diretto: diventare «Mecenate per l’Italia», per un giorno o per un intero anno, con un contributo in occasione della giornata di primavera o con l’adesione annuale alla Fondazione. Un modo concreto di stabilire il proprio senso di appartenenza a un grande movimento collettivo che rende consapevoli della ricchezza del patrimonio culturale e ambientale della penisola. (mo.de.m.)