Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Settecento ragazzi all'open day

Fonte: L'Unione Sarda
15 aprile 2019

PIAZZA D'ARMI. Università Settecento ragazzi
all'open day “Porte aperte in piazza d'Armi”: è questo il titolo della giornata di orientamento universitario di ieri nei campus delle facoltà di Ingegneria e Architettura di concerto per il secondo anno consecutivo con la facoltà di Studi umanistici. Oltre settecento gli studenti delle classi quarte e quinte superiori provenienti dagli istituti di tutta la Sardegna che hanno partecipato alla giornata pensata ormai da anni esclusivamente per loro.
«Un'iniziativa che va oltre le semplici presentazioni dei corsi di laurea. Sono infatti gli studenti dell'Ateneo ad accompagnare i ragazzi delle superiori in un tour guidato all'interno delle due facoltà», spiega Massimo Barbaro, professore nel corso di laurea in Ingegneria elettronica. «C'è chi conosce il nome del corso di studi ma poi non sa che cosa esattamente si faccia o cosa si studia nello specifico», dice Claudia Virdis, studentessa al terzo anno in Scienze dell'architettura. I liceali ieri hanno avuto la possibilità di trovare risposta ai loro quesiti, dubbi o curiosità sul mondo universitario direttamente da chi si trova ancora nel vivo di questa esperienza formativa, ed è proprio con gli studenti più grandi che sono entrati anche nei laboratori didattici e di ricerca. Si sono confrontati con quelle che sono le sfide odierne e future delle varie discipline e soprattutto hanno raccolto informazioni su prospettive occupazionali e formative post lauream.
Stefania Sulis, 18 anni, iscritta all'ultimo anno all'istituto Levi, era indecisa tra due corsi in ambito umanistico: Scienze della comunicazione o Lingue e comunicazioni. «Ascoltando le opportunità offerte da entrambi i corsi ho deciso l'iscrizione da fare a settembre», dice commentando positivamente la mattinata.
Sono però tanti i ragazzi che hanno già le idee chiare e per cui la giornata di ieri è servita solo per un'ulteriore conferma: è il caso di Francesco Dessì, 18 anni, convinto di voler intraprendere gli studi in Ingegneria elettrica ed elettronica: «Gli studenti ci hanno prospettato anche la possibilità di fare tirocini, in questo modo speriamo di avere più possibilità di trovare lavoro».
Michela Marrocu