GIOVEDÌ, 13 AGOSTO 2009

Pagina 1 - Cagliari
Il Codacons: «Gli effetti positivi per le famiglie solo a settembre»

CAGLIARI. L’inflazione continua a scendere e il che vuol dire: i prezzi al dettaglio del paniere Istat (530 prodotti, dalla farina alla chiavetta Usb) hanno smesso di correre. Dal primato nella classifica nazionale del carovita, ad autunno era in testa, Cagliari è scesa a precipizio nell’ultimo confronto giugno 2008-luglio 2009: meno 0,6 per cento. Oggi il listino della spesa dovrebbe pesare meno sui bilanci familiari ridotti all’osso, o almeno dovrebbe essere così sulla carta. Due i motivi di tanta diffidenza. Il primo: la crisi è meno travolgente rispetto a un mese e qualche segnale di ripresa c’è anche se il mercato del lavoro continua a essere uno scenario di “lacrime e sangue”, leggi l’aumento esponenziale della cassa integrazione nel Cagliaritano. L’altra perplessità è in un comunicato del Codacons, che dopo aver saluto nel calo dell’inflazione “il primo aspetto positivo da anni”, scrive: «Perché si verifichino degli effettivi risparmi nelle tasce delle famiglie, la strada è ancora molto lunga e sarà necessario che l’attuale andamento dell’inflazione non sia un fenomeno passeggero». Preoccupazione ancora più esplicita, qualche riga dopo nello stesso comunicato: «Prima di cantare vittoria - scrive il Codacons - bisognerà attendere settembre, per verificare se l’inversione di tendenza nel costo della vita è soltanto tecnica, cioè legata al calo stagionale della domanda in estate, aggiunto a quello conosciuto della crisi, o se si tratta di un effettivo calo dei prezzi prima avvisaglia di una possibile ripresa». Fra un mese sarà tutto più chiaro.