Di Paolo Rapeanu  

Sessantotto parcheggi a pagamento, addio stalli gratuiti nella centralissima via Scano. Il colore blu sta per “coprire” quello bianco negli stalli che vanno da subito dopo il Largo Gennari sino alla svolta in via Vidal. C’è l’ok definitivo del Comune – che ha deciso di concedere alla società privata Parcheggi Urbani la possibilità di istituire tanti nuovi parcheggi a pagamento per via di una “compensazione” legata a imposte da pagare arrivate anni dopo la firma del contratto. La notizia della scomparsa totale di parcheggi a costo zero non piace per nulla ai commercianti della strada. Basta fermarsi pochi minuti per osservare quanti automobilisti lasciano la vettura in doppia fila, e il dover pagare un obolo potrebbe segnare “il declino di tutta la via”.

Francesco Lai, da quindici anni, gestisce una tabaccheria proprio in via Scano: “Sarà un bel problema, questa è una zona di uffici e i parcheggi sono tutti occupati sin dalla prima mattina. Molti clienti si fermano in doppia fila giusto qualche minuto, il tempo di acquistare sigarette o fare ricariche telefoniche, è una zona di passaggio e senza parcheggi gratuiti per noi saranno solo danni”. Gli fa eco Angelo Cogoni, dal 2003 alla guida di un bar: “Verrà sicuramente meno gente e qualcuno se ne andrà altrove, ogni giorno arrivo da Assemini e i parcheggi sono sempre stati gratuiti. La doppia fila? Sì, certo che c’è, i clienti si fermano giusto due secondi e poi vanno via”.