Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

TURISMO. Pochissime finora le prenotazioni A Pasqua hotel e B&B semivuoti Gli albergatori: «Aerei tr

Fonte: L'Unione Sarda
3 aprile 2019

TURISMO. Pochissime finora le prenotazioni A Pasqua hotel
e B&B semivuoti Gli albergatori: «Aerei troppo cari» 

Pasqua alta sì, ma solo per il calendario. La festività di primavera (che quest'anno giunge molto avanti nel tempo, il 21 aprile), si rivela invece bassa per l'affluenza di turisti in città. Nessuna sorpresa tra albergatori e operatori turistici, considerato che i numeri pasquali non sono mai stati entusiasmanti, ma almeno si sperava che il lungo “ponte” - sono festivi lunedì 22, giovedì 25 aprile e mercoledì primo maggio - avrebbe incoraggiato i turisti a fare una vacanza primaverile. «Infatti è così», si amareggia Davide Collu, direttore del T-hotel in piazza Giovanni XXIII, «però li incoraggia ad andare altrove». I dati delle prenotazioni, effettivamente, non sono confortanti: un po' tutti gli albergatori hanno un discreto numero di camere in vendita non solo per Pasqua, ma anche per il periodo delle due festività successive. Andranno forse nei bed and breakfast, allora, tutti quei turisti? «Il mio è in via Roma e per il primo maggio, giorno della Festa di Sant'Efisio, ho ancora stanze libere», sospira Marco Galletta, titolare di Onda marina, amministratore di una chat WhatsApp in cui discutono oltre 150 titolari di B&B, tutti delusi dallo scarso numero di prenotazioni giunte fino ad ora.
Previsioni poco generose
Se si vuole sentire una voce soddisfatta, sul versante delle strutture ricettive, è meglio tendere le orecchie lontano dal capoluogo: già, perché da queste parti proprio non se ne odono, pur senza piagnistei. «I soliti numeri così così della Pasqua», è la risposta copia e incolla degli operatori. «Non potrebbe essere diversamente», commenta Collu, «in una Regione» (nel senso di Giunta e Consiglio), «in cui turismo e trasporti hanno assessori, staff e talvolta pure obiettivi diversi, se non contrapposti».
Il salasso dei voli
Intanto le compagnie aeree fanno da padrone per quanto riguarda i flussi turistici: «Provate voi, ad acquistare oggi un biglietto per Elmas da Roma o Milano», lancia la sfida Davide Collu: «Non ce ne sono più da tempo e la continuità territoriale riguarda solo sardi o residenti nell'Isola. Le compagnie invece adottano la tariffa dinamica, variando i prezzi dei posti a seconda del coefficiente di riempimento: se prenoti con molto anticipo puoi risparmiare, se lo fai tardi le tariffe sono insostenibili». Ne è convinto anche Mauro Murgia, titolare del Caesar's hotel e vice presidente di Federalberghi Sardegna (Confcommercio): «Andava bene quando ai turisti si applicavano le tariffe della continuità territoriale, mentre oggi dovrebbero spendere molto per viaggiare, oltretutto, in orari disagevoli. Pubblicizzano tanti nuovi voli, all'aeroporto di Elmas, ma sono quasi tutti settimanali». Impossibile aspettarsi qualcosa di diverso da questo scenario, concorda Renato Barbon, direttore dell'hotel Regina Margherita: «Se una compagnia aerea di Dublino come Ryanair copre la stessa percentuale di voli di Alitalia, poco più del 35 per cento, non ci sono speranze. Provate a partire per Roma domani: non ci riuscirete». Ci ride su (per non piangere) Collu del T-hotel: «Nel periodo pasquale e del primo maggio, la nostra clientela sarà soprattutto del Nord Sardegna: diciamo che è la continuità territoriale per le automobili. Soprattutto in una stagione in cui ancora non si può fare il bagno al mare, non c'è speranza di portare in Sardegna i turisti a prezzi alti».
I flussi turistici
Se il piatto piange (su questo punto, gli albergatori concordano tutti) è perché non c'è stata un'attività di programmazione da parte della Regione. Ci siamo adagiati sulle tensioni in Egitto e nel Nord Africa, che hanno dirottato qui navi da crociera e flussi turistici europei. «Ma ora la tensione si è sopita», analizza Barbon del Regina Margherita, «e anche in Turchia la situazione è di nuovo calma». Dalle nostre parti, insomma, non si può più lucrare sulle disgrazie altrui e i prezzi della concorrenza sono nettamente più bassi.
Vuoti anche i B&B
Nella sua chat con 150 titolari di bed and breakfast, Marco Galletta ha sott'occhio i numeri della Pasqua: «Una miseria. Io, all'Onda marina in via Roma, ho ancora stanze per Sant'Efisio, la mia compagna ha un B&B a San Benedetto e non ha prenotazioni per il primo maggio». Certo, i prezzi di aerei e navi non aiutano, ma Galletta fa anche un'altra analisi: «I turisti sono cresciuti, le strutture di accoglienza di più e forse ora siamo troppi, anche perché chi affittava camere a studenti ora cede l'appartamento come casa-vacanza sui siti di prenotazione, e nemmeno deve preparare la colazione come in un B&B. Raggiungere la Sardegna deve costare meno, certo, ma anche noi nei bed and breakfast dobbiamo imparare a lavorare meglio». Magari, non soltanto in italiano: non guasterebbe.
Luigi Almiento