Cagliari in verde Il legame storico tra i tanti ficus e la municipalità di Mario Mariotti

P uò sembrare esagerato il numero di volte che questa rubrica ha parlato della grande famiglia dei Ficus, ma dobbiamo considerare che questi alberi, nel bene o nel male, sono di gran lunga il genere che vanta le maggiori presenze in città, a cominciare dalla specie retusa ed a seguire con le tante altre.
Oggi parliamo del re della famiglia, il Ficus magnolioides o macrophilla; un re per le dimensioni di molti esemplari cittadini, ma soprattutto per l'impatto sul contesto urbano; la ricerca dei legami fra alberi e luoghi, così come sono rappresentati nella nostra mente, con questi Ficus trova il migliore approdo: non solo legami fortissimi con singoli luoghi, ma forse dobbiamo riconoscere al Ficus magnolioides il titolo di albero simbolo di tutta la città. Questi alberi sono cresciuti, alcuni di loro già dal secolo diciannovesimo, nei posti strategici; gli esemplari della Darsena accolgono fin da allora i turisti che arrivano dal mare e i cagliaritani che passeggiano in via Roma, mentre i campioni della piazza Matteotti, già parterre delle Ferrovie reali, dovrebbero rappresentare, con la loro bellezza e dimensione, la municipalità. Dovrebbero essere un fiore all'occhiello dell'orgoglio verde cagliaritano, ma non lo sono da tanti, troppi decenni; chissà se il progetto di riqualificazione in corso potrà cambiare le cose. Altri esemplari in posizioni strategiche sono quelli dell'Orto botanico, a cominciare da quello dell'ingresso per proseguire con la cava romana, per non dire degli esemplari dei Giardini pubblici. Ed ancora in posizione eccezionale si trova il Ficus nella piazzetta Cannas, tipico luogo d'incontro panoramico, e di apprezzamento della città, da parte delle comitive turistiche in visita.