Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Italia in stallo, rinunci a quota 100»

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2019

LA POLEMICA. Tria prova a mediare: nessuno ci sta prescrivendo l'austerity «Italia in stallo, rinunci a quota 100»

L'Ocse boccia il Governo. Di Maio: niente intromissioni, grazie

Quota 100 è «da abrogare», il reddito di cittadinanza «rischia di favorire il nero», l'economia italiana «è ufficialmente in stallo».
Il rapporto sull'Italia stilato dall'Ocse, presentato al Mef dal segretario generale Angel Gurria insieme al ministro dell'Economia Giovanni Tria, fa andare su tutte le furie il governo. Il premier Giuseppe Conte difende le scelte del suo esecutivo: «Nell'incontro col segretario generale Gurría avrò modo di ribadire il mio forte dissenso». Conte giudica le stime Ocse «tra le più pessimiste tra quelle sinora uscite: sottostimano completamente l'effetto positivo sul Pil delle misure espansive che abbiamo introdotto con la Legge di Bilancio».
Orgoglio
Non sono certo più concilianti i due vicepremier. Matteo Salvini difende quota 100, dicendosi «109.579 volte orgoglioso - tante quante le domande arrivate finora per la pensione anticipata - di aver cominciato a smontare la Legge Fornero, restituendo in pochi anni il diritto alla vita e al lavoro a milioni di italiani» e ribadendo che la misura «darà un lavoro sicuro a più di 100.000 giovani italiani e ne sono orgoglioso. Questo significa costruire il futuro, questa sarà vera crescita sociale ed economica». Aggressivo Luigi Di Maio: «No intromissioni, grazie. Sappiamo quello che stiamo facendo! Qualcuno seduto su una scrivania lontano migliaia di chilometri crede che l'Italia per ripartire debba attuare politiche di austerity? Bene, le facessero a casa loro». Per il capo del M5S - che in giornata aveva annunciato nel Def misure per aiutare le famiglie «come in Francia», quasi a ricucire dopo le bordate contro i «quattro sfigati» del congresso veronese - il report è un colpo basso.
Le cavallette
E quando Tria lo corregge («L'Ocse non parla di austerity») Di Maio non si ferma: «Voglio spiegare a tutti coloro che seguono questo governo e ogni giorno vedono la minaccia della pioggia di cavallette da parte di chi dice che se non facciamo come dicono loro l'Italia crolla» che «quello che stiamo facendo è un percorso». In ogni caso «io prima dell'Ocse ascolto gli italiani». Ma Gurrìa esorta «a leggere il rapporto» e spiega come «le sfide cui deve far fronte l'Italia possono sembrare sconfortanti ma con misure appropriate potremo creare una situazione favorevole». E se Tria ricorda che la misura è «temporanea e sperimentale», il messicano esorta a far sì che «sia davvero di transizione».