Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In Italia si vive bene, ma non al Sud

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2019

LO STUDIO. Graduatoria di Avvenire sulle Province: in coda Napoli e Crotone In Italia si vive bene, ma non al Sud Bolzano in vetta, Cagliari 74esima, Oristano all'85esimo posto Soldi e lavoro, ma non solo: alla ricetta della felicità contribuiscono molteplici fattori non sempre economici, che fanno di un territorio il posto ideale dove vivere. Un modello di civiltà dal quale però la Sardegna sembra lontanissima, almeno secondo il report “Benvivere” stilato dal quotidiano Avvenire. Soddisfazione psicofisica, legalità, partecipazione civica, inserimento sociale e rispetto per l'ambiente sono alcuni dei criteri che per l'ennesima volta hanno penalizzato le province sarde, in fondo alla classifica del benessere nonostante i giudizi positivi ottenuti sulla salute dei propri residenti.
Indicatori sociali
«Tra gli indicatori utilizzati - spiegano gli autori dello studio - rientrano la spesa per l'inclusione sociale dei soggetti deboli o a rischio, le uscite per l'integrazione al reddito familiare, i contributi per i servizi scolastici o gli anziani in assistenza domiciliare. Altre voci riguardano invece il numero delle realtà no profit, di sportelli di microcredito e banche alimentari».
Nordest ok, Sud bocciato
Valutazioni che hanno premiato soprattutto le località del Nordest Italia (Bolzano, Trento e Pordenone occupano il podio nazionale) e dalle quali però l'Isola, come del resto tutto il Mezzogiorno, è uscita bocciata praticamente su tutta la linea. Scorrendo la graduatoria delle 107 province prese in considerazione, tra quelle sarde troviamo più in alto di tutte Cagliari al 74esimo, seguita da Nuoro (76), Sassari (80), Oristano (85) e, al 96esimo posto il territorio del Sud Sardegna che dal 2016 comprende le ex province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano.
Impegno civile
Non a caso, proprio il Sud Sardegna e l'Oristanese si sono aggiudicati rispettivamente l'ultimo e penultimo posto nella speciale classifica dedicata a “demografia e famiglia” a evidenziare una scarsa sinergia tra comunità e singoli nuclei famigliari. Nella sezione “impegno civile” spicca il 19esimo posto del Sassarese nel quale opera un'efficace rete costituita da associazioni di volontariato, imprese e cooperative sociali; sui “servizi alla persone”, destinati a famiglie, anziani e giovani, brillano Oristano (al 25esimo posto nazionale) e Cagliari, addirittura al 19esimo. Stessa posizione occupata dal capoluogo nel settore “salute”, inteso come somma tra i servizi offerti dal sistema sanitario e gli stili di vita osservati dai cittadini.
Ultimi in sicurezza
E se nelle classifiche su “lavoro”, “economia e inclusione”, “capitale umano” e “accoglienza” non c'è angolo della Sardegna che si salvi e vada oltre la media nazionale, in quella riservata a “sicurezza e legalità” l'Isola ottiene i risultati più discordanti: da una parte Oristano festeggia la terza posizione assoluta, dall'altra il resto delle province si impantana nel fondo con Sud Sardegna al 90esimo posto, Nuoro (97), Cagliari (100) e Sassari al 104esimo e quartultimo gradino.
Luca Mascia