Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ex ospedale Marino, l'idea dei Riformatori per salvare l'edificio

Fonte: La Nuova Sardegna
30 marzo 2019

POETTO. Raduno-conferenza alle 11 Ex ospedale Marino,
l'idea dei Riformatori
per salvare l'edificio Ex Ospedale Marino, una vita in abbandono. Un impianto storico che per i Riformatori Sardi merita molto di più. Di certo non continuare a restare bloccato nel dimenticatoio.
«Trentasei anni di abbandono di una delle strutture più strategiche della città non sono solo inconcepibili ma è pura follia. L'ex Ospedale Marino è soltanto uno dei tantissimi esempi di spreco delle ricchezze di Cagliari», sostengono i Riformatori che oggi alle 11, davanti al “monumento”, illustreranno le proposte per il rilancio del vecchio ospedale del Poetto divenuto, nel tempo, il simbolo di tante occasioni perse. «Ora è il momento di ripartire - sostengono i Riformatori - perché l'ospedale Marino merita di più e meglio, così come Cagliari merita di più e meglio».
Per ora l'ex ospedale Marino resta un rudere di tre piani affacciato sul mare del Golfo. Sul suo futuro molte pagine sono state scritte. Come l'idea di realizzare una struttura sanitaria che era all'origine del bando regionale finito in una lunga battaglia legale con la Prosperius, società vincitrice che avrebbe voluto destinare l'ex Marino alla riabilitazione intensiva per malati ortopedici. Fu il Consiglio di Stato a dichiarare inammissibile il ricorso presentato da Prosperius.
Ben altri progetti (più che altro idee) sono state fatte, proposte e riproposte in questi anni. Ma le sorti dell'ex ospedale, nato come colonia per i bambini, sono tutt'altro che segnate. Hotel, centro ambientale strettamente legato al Parco di Molentargius, Saline e Poetto.
La storia del Marino di Cagliari inizia nel 1937. Fu l'architetto Ubaldo Badas a progettare la struttura. Sarebbe dovuta diventare una colonia estiva, la Colonia Dux, ma a causa della guerra non venne completata. Nel 1947 diventò invece l'ospedale cui, poco più tardi, venne affiancato un altro edificio più piccolo che per decenni ospitò il pronto soccorso. Nel 1982 l'inizio della fine con il trasferimento della struttura sanitaria nell'edificio vicino nato come hotel dell'Esit.