Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oltre alla situazione indecorosa c'è un problema di igiene Discarica con vista sul mercato La dirett

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2019

VIALE LA PLAIA.

Oltre alla situazione indecorosa c'è un problema di igiene Discarica con vista sul mercato La direttrice: difficile contrastare chi si libera dei rifiuti 

Decine di cassette accatastate e abbandonate lungo il marciapiede. Angoli della strada ricoperti dalla spazzatura e persino una piccola discarica a cielo aperto, nascosta nell'intercapedine tra due muri. Si presenta in queste condizioni l'esterno del mercato ittico di viale La Plaia. Una situazione di incuria percepita sia dagli operatori che lavorano all'interno dell'ingrosso sia dai numerosi automobilisti che ogni giorno viaggiano in direzione aeroporto o verso la statale 195. Non è raro che qualche cassetta, trasportata dal vento, piombi all'improvviso nel bel mezzo della carreggiata e aumenti il rischi di incidenti stradali.
Le cassette
È veramente difficile stabilire il numero esatto delle cassette abbandonate in quest'angolo di viale La Playa. La maggior parte, bianche e in polistirolo, sono utilizzate per la vendita del pesce e spesso contengono il nome dei proprietari, o degli eventuali acquirenti, scritto con il pennarello. Sono sparse dappertutto: lungo il marciapiede, nascoste all'interno di un'auto abbandonata o posizionate sotto le poche piante presenti. Pur non contenendo residui di pesce continuano ad emanare un odore nauseabondo e sgradevole. Ma non ci sono solamente imballaggi appartenenti al mondo ittico: sono presenti anche i resti di cassette in legno e in plastica provenienti dal mondo ortofrutticolo e da altri mercati.
Discarica
Molti incivili approfittano della strategicità di questo punto - in entrata o in uscita della città, a seconda del punto di provenienza - per lasciare sacche di spazzatura indifferenziata. Tra le cassette, ormai accatastate indistintamente le una sopra le altre, possono essere rintracciati secchi di vernice, batterie di auto, bottiglie di vetro e plastica di varia provenienza. Alcuni carrelli oramai inutilizzati sono attaccati con delle catene a dei lampioni e due vetture, abbandonate da tempo, portano i segni di atti vandalici. Nello spazio racchiuso tra il mercato ittico e il muro di un'abitazione si trova una piccola discarica a cielo aperto, con una quantità impressionante di residui provenienti dall'edilizia.
Il mercato ittico
Chi vive maggiormente il disagio, causato da questa situazione di degrado, sono gli impiegati e i lavoratori dell'ingrosso ittico. «Abbiamo più volte segnalato il problema all'ufficio Igiene del suolo - afferma Valeria Scarpa, direttrice dei mercati civici e dell'ingrosso - ma è veramente difficile contrastare il fenomeno. Questa zona è poco illuminata ed è facilmente accessibile. La situazione si è aggravata da quando sono stati eliminati i cassonetti. Anche se comunque il ritiro dei rifiuti viene garantito con una certa frequenza, basta che una percentuale minima di incivili lasci qualche sacco che immediatamente quest'area si trasforma in una discarica». Il problema principale, per la direzione generale dei mercati, riguarda la condizione igienica dell'intera area: «Per noi non si tratta solamente di un problema di decoro ma di una questione igienica. Le frequenti maestralate trasportano infatti i rifiuti all'interno del mercato e finiscono in aree appena pulite. Attraverso una ditta specializzata viene compiuta la pulizia degli spazi del mercato e vengono ritirati i rifiuti provenienti dalle attività lavorative. La cadenza è giornaliera e in alcuni periodi dell'anno lo smaltimento viene effettuato più volte durante il giorno».
Matteo Piano