Di Jacopo Norfo
Colpa di una strana burocrazia. Un vero e proprio tour de force elettorale potrebbe essere all’orizzonte per i cagliaritani, sotto il solleone estivo: se le elezioni comunali slitteranno al 16 giugno, si potrebbe votare addirittura tre volte. Prima per le europee sicure del 26 maggio, poi il tris con l’eventuale ballottaggio il 30 giugno. Questo perchè i tempi tecnici per l’election day di maggio potrebbero rivelarsi troppo stretti: dopo le dimissioni di Massimo Zedda da sindaco, vista la necessità di avere trenta giorni per i comizi elettorali, le comunali potrebbero svolgersi a metà giugno. In questo caso si “sprecherebbero” un bel po’ di soldi pubblici, che invece si risparmierebbero con l’election day del 26 maggio in concomitanza con le europee. Ma per il Comune, i partiti potrebbero avere più tempo. E nel centrosinistra sale fortissimo il nome di Rita Polo del Pd. Secondo gli ultimi rumors, il Pd vorrebbe candidarla senza le primarie, anche grazie all’ottimo risultato conseguita da Rita Polo alle ultime elezioni europee. E anche perchè i nomi di Francesca Ghirra e Matteo Lecis Cocco Ortu, in vista di eventuali primarie, non sembrano “infiammare”.
Sul fronte del centrodestra invece crescono le quotazioni di Gianni Chessa del Psd’Az, anche perchè il segretario regionale della Lega Zoffili ha dichiarato in un’intervista all’Unione Sarda che non è scontata l’alleanza col centrodestra e con Forza Italia. Resat in pista l’ipotesi Edoardo Tocco. Se invece alla fine l’intesa arrivasse su una donna, il nome che potrebbe mettere d’accordo tutti potrebbe essere quello di Clara Pili. Mentre Enrica Anedda Endrich potrebbe scendere in campo come candidata consigliera, forse con una lista civica di centrodestra. Ma siamo solo alle prime manovre, la calda fine primavera elettorale è ancora lontana.