Rassegna Stampa

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Cagliari, ruspe in marcia verso i silos del porto: “Nessun investitore per riqualificarli, saranno a

Fonte: web Castedduonline.it
20 marzo 2019

 


Di Paolo Rapeanu 

 


Sono lì da decenni, ma il loro funerale sembra essere dietro l’angolo. I maxi silos del molo Rinascita – una torre alta 54 metri, 21 celle, un fabbricato alto 44 metri e una canina di trasformazione di sette metri – stanno per scomparire dal panorama. Non è arrivata nessuna manifestazione di interesse, solo sette richieste di accesso alla documentazione progettuale della struttura. Insomma, zero atti concreti da parte di un possibile investitore privato, e allora non rimane altro da fare che abbatterli. La dead line è già fissata: 31 marzo 2019. O entro quella data arriva una richiesta formale o le ruspe, molto presto, sbricioleranno tutto.

“Siamo a un bivio, da qui l’esigenza di ricorrere ad un estremo appello pubblixo attraverso i media, affinché qualche operatore interessato possa presentare una manifestazione formale per prendere in concessione e riconvertire i silos”, spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Massimo Deiana: “Si tratta di un notevole investimento ma una struttura del genere, soprattutto per le dimensioni e la posizione strategica nel cuore del porto e del waterfront della città, riveste un innegabile appeal per chi ha interesse ad investire in attività rivolte al settore del mare e del turismo. Spero che entro fine mese arrivi qualche richiesta concreta”, ma i tempi, ormai, sembrano essere strettissimi. E la demolizione, inoltre, ha un costo non certamente economico: “Tra i settecento e gli ottocentomila euro”.