Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Inversioni di marcia, la mappa del pericolo

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2019

TRAFFICO. Molti automobilisti ignorano i cartelli stradali e le strisce continue e si lanciano in manovre azzardate

 

 

In viale Diaz furbetti al semaforo. Si rischia anche in via Vesalio, viale Colombo e viale Poetto  

 

La doppia striscia continua non basta. E non è sufficiente neanche il cartello di direzione obbligata: davanti alla necessità di effettuare un'inversione di marcia molti automobilisti dimenticano le regole del Codice della strada. «Quando la pattuglia arriva in viale Monastir», raccontano dal comando della Polizia municipale, «non fa in tempo a piazzarsi che gli agenti sono già costretti a rilevare sanzioni». Addirittura ci sono automobilisti che si fanno le regole a proprio uso e consumo. «In qualche occasione siamo costretti a intervenire perché, con la vernice nera, hanno trasformato la striscia continua in striscia tratteggiata, rendendo così “regolare” la svolta».
Viale Diaz
Un problema che non si pone soltanto nelle zone di accesso alla città. Il caso di viale Diaz è quello più lampante. L'aiuola centrale separa le due carreggiate, tranne che per l'ingresso in via Catania e per l'uscita da via Siracusa ed è scomparso il pericoloso ingresso per via Aosta. Ma, qualche decina di metri prima del semaforo per viale Colombo, scompare l'aiuola. E tante auto che devono tornare indietro fanno l'inversione a U, occupando l'intera carreggiata di chi è diretto al Poetto.
La svolta
A poche centinaia di metri di distanza le auto provenienti da via Sonnino devono obbligatoriamente svoltare a destra in viale Colombo. Tra l'altro, poco più avanti, all'altezza del molo Ichnusa c'è la rotonda che consente un'inversione di marcia sicura. Eppure, capita spesso che qualche auto, in direzione Sant'Elia, tagli, occupando pericolosamente le due carreggiate.
Il centro
Una manovra che viene effettuata frequentemente anche da chi esce dal quartiere Marina. In tutte le strade in uscita verso via Roma c'è il cartello di svolta obbligatoria a destra. Per tanti quasi un consiglio, non una regola da rispettare. Come spesso viene bruciato il divieto di svolta a destra (per consentire l'attraversamento sicuro dei pedoni) al semaforo tra via Sassari e via Roma.
Via Vesalio
Eliminato l'incrocio tra via Tramontana e viale Poetto (anche se, all'altezza delle caserme, è stato necessario sistemare le transenne), la situazione di maggior pericolo si verifica nella strada che, da via Flavio Gioia, porta verso il centro commerciale di Pirri. Sino a un po' di tempo fa chi doveva girare nelle strade laterali (via Turr e via Mentana, per esempio) poteva usare gli spazi lasciati liberi dallo spartitraffico. Ora i cartelli di direzione obbligatoria vietano la svolta. Inutilmente: non trascorre minuto senza che un'auto attraversi la strada. Servirebbero i dissuasori e servirebbero maggiori controlli, suggerisce qualche residente. «Ma siamo così immaturi», concludono sconsolati dal comando della Polizia municipale, «da avere bisogno di questi mezzucci per rispettare le regole che sono già sufficientemente chiare»?
Marcello Cocco