Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali, in corsa (quasi) tutti gli uscenti

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2019

VERSO IL VOTO. I partiti sono alle prese con la compilazione delle liste per formare l'assemblea di Palazzo Bacaredda

 

Tutto o niente: alcuni assessori ambiscono alla fascia da sindaco ma non al posto in Consiglio

 

 

Nel 2016 erano più di mille divisi in 34 liste a sostegno di sette candidati a sindaco. Sono le pedine più preziose della corsa elettorale, ognuna porta in dote un tesoretto di voti da far valere al momento giusto. Se i nomi degli aspiranti sindaci sono ancora un enigma, quelli degli aspiranti consiglieri offrono per ora una piccola certezza: la maggior parte degli uscenti si riproporrà nella scheda elettorale del 26 maggio e per ragioni diverse. Gli esordienti non vogliono tornare a casa dopo soli tre anni, gli ambiziosi sperano che stavolta vada persino meglio e i nostalgici non vogliono mollare.
I ritorni
Lasciando per un attimo da parte i nomi di chi siede ancora nell'aula di Palazzo Bacaredda, gli esperti di liste pensano anche a qualche storico rientro che potrebbe essere giustificato da una grande passione per l'amministrazione cittadina. Il nome di Edoardo Tocco, uomo forte di Forza Italia, speso più volte negli ultimi giorni come possibile candidato a sindaco, torna anche nella composizione delle liste. Dopo la delusione delle Regionali (nonostante sia stato uno dei più votati in città), le Comunali potrebbero essere per lui l'occasione del riscatto. Identico discorso per il socialista Mondo Perra, consigliere regionale uscente che in passato ha già preso parte all'assemblea di Palazzo Bacaredda. A proposito di ritorni, è pronto a rimettersi in gioco anche l'ex assessore ai Servizi sociali sardista Fernando Secchi, cacciato dal sindaco Massimo Zedda a causa dell'alleanza tra Psd'Az e Lega in occasione delle Politiche.
Gli uscenti
Dei trentaquattro consiglieri comunali in carica solo pochissimi hanno annunciato (alcuni in tempi non sospetti) che non si sarebbero candidati più. Si tira fuori dalla corsa elettorale Piergiorgio Massidda, veterano della politica. In forse anche la candidatura di Alessio Mereu di Fratelli d'Italia, che dopo le Regionali avrebbe espresso ai colleghi che gli sono più vicini la stanchezza di chi ha alle spalle un gran numero di elezioni. Molto probabile, ma per scelte del tutto personali, che anche Davide Carta del Pd preferisca saltare un giro. A stare fuori dalla nuova giostra dovrebbero essere anche Stefano Schirru e Franco Stara che il 24 febbraio hanno portato a casa un seggio del Consiglio regionale.
Disponibili
Gli altri molto probabilmente vivranno le prossime settimane cercando di ottenere almeno gli stessi voti del 2016 per confermare il proprio ruolo. Di più: la maggior parte è già al lavoro da giorni per comporre la propria lista. La squadra dei progressisti al completo conferma la propria disponibilità. Tra i grillini, Maria Antonietta Martinez ha preso qualche giorno per riflettere, mentre il nome di Giuseppe Calledda potrebbe essere proposto anche per la fascia da primo cittadino.
La Giunta
Da capire se le assessore Francesca Ghirra (Urbanistica) e Marzia Cilloccu (Attività produttive), entrambe indicate come aspiranti sindache, si accontenteranno di una candidatura per il Consiglio. Data per improbabile la candidatura di Luisa Anna Marras (vice sindaca), Paolo Frau (Verde e Cultura), Maurizio Chessa (Lavori pubblici) e Roberto Marras (Politiche sociali). Un'incognita la scelta di Yuri Marcialis (Sport), per lui sarebbe la terza campagna elettorale in 12 mesi dopo quella per le Politiche e le Regionali, e di Claudia Medda (Igiene del suolo).
I tempi stretti
Dal centrosinistra al centrodestra, tutti i partiti si preparano a schierare il novanta per cento degli uscenti. Una scelta quasi obbligata anche a causa di una campagna elettorale mordi e fuggi che rende più difficile arruolare nuove reclute o comporre liste civiche. ( m. c. )