Rassegna Stampa

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Lo sapevate? Quale è e dove si trova la torre pisana più antica di Cagliari?

Fonte: web Vistanet Cagliari
13 marzo 2019


Lo sapevate? Quale è e dove si trova la torre pisana più antica di Cagliari?
Non è né la torre di San Pancrazio né quella dell'Elefante. E soprattutto non si trova in Castello ma in un altro quartiere storico della città. La struttura è la più antica torre medievale di Cagliari e fu eretta nel 1293 e ancora oggi è sostanzialmente integra, inglobata tra i palazzi. Anche questa struttura, come molte altre fortificazioni pisane è stata edificata con conci di calcare. Scoprite dove si trova.

     
Lo sapevate? Quale è la torre pisana più antica di Cagliari?
Non è né la torre di San Pancrazio né quella dell’Elefante. E soprattutto non si trova in Castello ma in un altro quartiere storico della città. La struttura è la più antica torre medievale di Cagliari e fu eretta nel 1293 e ancora oggi è sostanzialmente integra, inglobata tra i palazzi. Anche questa struttura, come molte altre fortificazioni pisane è stata edificata con conci di calcare. Scoprite dove si trova.

Ha pianta quadrangolare ed è alta oltre 20 metri. Sovrasta una grande porta, ad arco a tutto sesto, che è ancora oggi uno degli accessi al quartiere di Stampace.

 


Presenta tuttora feritoie e una piccola loggia cieca costituita da quattro piccoli archi a tutto sesto. Rappresenta l’unica testimonianza rimasta, delle mura di Stampace.

Nell’epigrafe in latino sopra la porta, tutt’oggi si può ancora chiaramente leggere il riferimento all’allora sindaco Alberti, capitano del Castel di Castro, la data di conclusione dei lavori (voluti dai Pisani) avvenuta nel marzo del 1293, e lo stemma dello stesso Alberti, che riporta: “In Nomine Domini Amen. Hoc hopus fuit perfectum tempore capitaneatus Domini gratiae Alberti capitanei comunis et populi Castelli Castri currentibus annis MCCLXXXXIII mense martii”.
La torre viene anche chiamata Torre degli Alberti e la sua porta invece è detta Porta dello Sperone o Puerta Escalas (retaggio spagnolo) o ancora Portico di San Michele, quest’ultimo nome deriva dalla vicinanza con la chiesa omonima.