Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il degrado sotto il cavalcavia

Fonte: L'Unione Sarda
11 marzo 2019

LA MAPPA. Nell'area verde di via Peretti spesso si trovano pecore al pascolo

 

 

Rifiuti, traffici illeciti, senzatetto all'ombra dei piloni dell'Asse Mediano

 

Un piccolo giardino, la dimora di un senzatetto, un punto di ritrovo per attività illecite ma soprattutto tanto degrado e cumuli di rifiuti. Si presenta in queste condizioni la vita sotto i piloni dell'Asse Mediano. Mentre le macchine sfrecciano a tutta velocità, e i loro conducenti transitano ignari di ciò che accade al di sotto delle ruote, un mondo parallelo si sviluppa all'ombra dei cavalcavia.
Difficile rendersene conto se non si presta attenzione.
Via Peretti
Quattro palme, piante basse, fiori colorati e un prato verde. Se non fosse una rotonda, una delle più trafficate della città, potrebbe somigliare molto a un piccolo giardino. Talmente verde che spesso, con grande pericolo per la circolazione, vengono condotte anche delle pecore al pascolo. Ci sono anche due attraversamenti pedonali che collegano la zona dell'ospedale al quartiere di Monreale.
Via Cadello
Anche qui il paesaggio è dominato da una rotonda con del verde pubblico. Fortissimo il suono dei clacson e il rumore delle frenate. Non ci sono molti rifiuti, se non qualche cartaccia e qualche sporadica busta di plastica.
Via dei Carroz
Sacchi dell'immondizia, bottiglie di vetro, erbacce alte ma anche la dimora di un clochard. In questo punto, a pochi metri da viale Ciusa, l'Asse Mediano costituisce il tetto della casa di un vagabondo. Quelli che da lontano sembrano degli ex voto (passare per crederci) non sono altro che lattine appese a dei fili: emanano riflessi particolari a seconda della luce che filtra. Strane decorazioni poste a ridosso dei cartoni che formano i muri della baracca. «Da diverso tempo ci vive un senzatetto - racconta un dipendente di una concessionaria - non ha mai creato alcun problema alle persone. Ogni due sere però passa un'ambulanza per controllare le sue condizioni di salute».
Via Guantino Cavallino
Il sottopassaggio pedonale che collega via Biasi con via dei Grilli versa in uno stato di particolare degrado. I lampioncini, che costituivano l'impianto di illuminazione, sono stati distrutti mentre spazzatura di varia provenienza è rintracciabile un po' ovunque. Recentemente sono stati ritirati i resti di uno scooter bruciato e abbandonato. «Il sottopassaggio è molto comodo perché permette di non fare il giro largo da viale Ciusa - afferma Gabriella Melis - ma purtroppo è sempre sporco. Quando piove si allaga completamente ed è impossibile passarci».
«Sinceramente tendo ad evitarlo - racconta invece Barbara Marci - la notte non si vede niente e non sai mai chi trovi all'ingresso opposto». Altri residenti, a microfoni spenti, parlano di strani movimenti: «La settimana scorsa sono arrivate quattro volanti della polizia, non sappiamo cosa sia successo ma un tempo questo era ritrovo di eroinomani. Il tunnel era sempre pieno di siringhe. Adesso la situazione sembra essere migliorata».
Via Castiglione
Sotto il cavalcavia che sovrasta via Castiglione si trovano sia alcuni parcheggi sia uno spazio comunale dedicato ai cani. Mentre due cuccioli scorrazzano allegramente il padrone si riposa su una panchina. Sono presenti anche due cartelloni pubblicitari. Oltre quest'area, delimitata da una staccionata in legno, i soliti rifiuti abbandonati. C'è perfino un vecchio materasso nascosto sotto un albero.
Via Mercalli
Anche l'area che sorge in via Mercalli, all'altezza di via Lubich e a pochi metri dai binari della metropolitana, versa in cattive condizioni. Una grossa P sullo sfondo blu indica che dovrebbe trattarsi di un parcheggio ma di macchine nemmeno l'ombra. Di rifiuti però se ne vedono in abbondanza. Mattoni abbandonati, vecchi manufatti in ferro, taniche di carburante e un barile metallico incenerito sono disseminati sul terreno brullo. La recinzione è aperta in diversi punti e i faretti sono completamente sfondati.
Matteo Piano