Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Passeggiata coperta, lavori quasi finiti

Fonte: L'Unione Sarda
31 gennaio 2019

BASTIONE. Ieri il sopralluogo della commissione. L'assessore: tra due mesi sarà aperta

 

L'architetta responsabile: «Rifatta la terrazza, infiltrazioni eliminate»

 

 

Non c'è ancora una data precisa per la riapertura al pubblico ma i lavori dentro la passeggiata coperta del bastione di Saint Remy procedono a ritmi serrati. Anche ieri, durante il sopralluogo della commissione comunale Lavori pubblici, gli operai erano appesi sui ponteggi: stanno completando le rifiniture e la tinteggiatura interna, con gli stessi colori di prima, giallo rosso e grigio, resi un po' più chiari. L'obiettivo - parola dell'assessore Maurizio Chessa - è chiudere il cantiere nel giro di due mesi e, dunque, restituire al pubblico la storica struttura «verso aprile».
I lavori
Il grosso dell'intervento, teso a eliminare il problema delle infiltrazioni d'acqua sul solaio provenienti dalla terrazza del bastione, è ormai concluso e dopo due anni e mezzo di lavori si comincia a tirare un sospiro di sollievo: «Siamo in dirittura d'arrivo», conferma la direttrice dei lavori, l'architetta Maria Luisa Mulliri. «Le infiltrazioni sul solaio sono state eliminate e una volta che chiuderemo il cantiere del bastione Santa Caterina si risolverà anche il problema di una parte dell'acqua che arriva dalle rocce quando piove: non potevamo farlo prima perché mancava l'autorizzazione della Sovrintendenza, arrivata a dicembre». A prendere nota dello stato dell'arte, sono stati ieri i dieci componenti della commissione Lavori pubblici, entrati alle 9 nell'area del cantiere, dal giardino sotto le mura. C'è la presidente Anna Puddu, l'assessore Chessa, il dirigente dei servizi Lavori Pubblici Daniele Olla. «Vogliamo avere una visione integrale di tutta questa zona anche in vista degli interventi fatti dagli altri assessorati, come quello in piazza Costituzione», spiega Puddu.
L'iter
La complessità dei lavori, con circa un anno di sosta forzata dovuta alle scoperte archeologiche nel bastione di Santa Caterina, è alla base del lungo iter. Il progetto è stato supportato da un'indagine tesa a verificare da dove entrasse l'acqua: il rischio di ricadere negli errori del passato, con restauri che non hanno dato i risultati sperati, era da evitare assolutamente. È dal 2016 che si sta appresso a quest'intervento, finanziato con 4 milioni e 150 mila euro. «Abbiamo smontato completamente la terrazza del Bastione e alla fine, dopo due anni di piogge e temporali, abbiamo la certezza che non ci sono più infiltrazioni», dice Olla. Solaio, massetto, caditoie: hanno messo mano su tutto. Con una novità ignorata da molti: all'interno della passeggiata coperta sarà installato un nuovo ascensore, la cui entrata è in viale Regina Elena. Lo scavo è pronto ad ospitare l'impianto. Speriamo che la sua sorte sia più fortunata degli altri, ancora ingabbiati.
Carla Raggio