Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lavori a Pirri, la mappa del traffico Cantiere aperto tra via Ampere e il centro commerciale

Fonte: L'Unione Sarda
29 gennaio 2019

I PROGETTI. Contro gli allagamenti l'acqua piovana sarà convogliata nel canale di Terramaini

 

 

Evitare che Pirri finisca sott'acqua durante i nubifragi, al contrario di quanto è avvenuto diverse volte nei mesi scorsi. A questo servono i lavori alle reti delle acque pluviali nella zona tra via Ampere e il parcheggio del centro commerciale “Marconi”. Il Comune sta investendo 2,7 milioni di euro: consentiranno di realizzare un canale che, dal tratto finale di via Ampere, sfocerà in quello di Terramaini. Con lo stesso stanziamento, saranno realizzati anche opere di sistemazione dei sottoservizi, un collettore fognario per le acque bianche lungo via Ampere e interventi sulla viabilità, tra cui un ponte stradale in via Pisano: nel progetto è previsto che scavalcherà il canale. Questo cantiere ha richiesto alcune modifiche temporanee alla viabilità della zona.
Prima opera in 4 mesi
Secondo i calcoli degli ingegneri, l'insieme di queste opere avrà l'effetto di ridurre sensibilmente il cosiddetto “rischio idraulico” in tutta la zona: quando saranno ultimate, si potrà dunque declassare la categoria di rischio. I lavori si protrarranno per circa quattro mesi e s'inseriscono nell'insieme di interventi che il Comune ha programmato a Pirri. Il progetto di tutte le opere per evitare l'allagamento della Municipalità cagliaritana, può contare su risorse statali pari a trenta milioni di euro. Sono messe a disposizione grazie al Piano stralcio per le Città metropolitane relativo al 2015.
I due nuovi collettori
Per salvare Pirri dall'invasione dell'acqua piovana - che l'attuale sistema fognario non è in grado di smaltire quando le precipitazioni sono impetuose - sono stati scritti quattro progetti per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Entro quest'anno, il piano dei lavori prevede che siano aperti i cantieri per quanto riguarda la posa di due grandi collettori per le acque pluviali. Sono il C47 e il C50, il cui valore è rispettivamente di quattro milioni e mezzo e di otto milioni e seicentomila euro.
Coinvolti i pirresi
Al Comune si è deciso di condividere la progettazione con la Municipalità di Pirri. Nella discussione è stata coinvolta anche la popolazione pirrese: è stato infatti organizzato un incontro pubblico durante il quale sono stati esposti i progetti e si sono ascoltate le proposte avanzate da singoli cittadini. L'assemblea pubblica si è svolta nel mese di novembre dello scorso anno, nei locali messi a disposizione dal Comune all'ex Distilleria.