“A seguito di numerose segnalazioni, da diversi mesi mi sono occupato di trovare una soluzione allo stato di totale abbandono dell’area tra via Sarrabus e via delle Langhe, con cumuli di rifiuti tra cui cemento-amianto, elettrodomestici e pneumatici in disuso”. Con questa nota Matteo Massa, consigliere comunale di Campo Progressista Sardegna evidenzia lo stato di degrado in cui versa l’area tra via Sarrabus e via delle Langhe a Cagliari e illustra le misure attuate dall’amministrazione per procedere alla bonifica della zona.
“Con l’ordinanza n. 2 del 17.01.2019 – continua – il Sindaco ordina a 59 proprietari dei terreni di provvedere con decorrenza immediata alla rimozione e smaltimento dei rifiuti, alla bonifica delle strutture contenenti amianto e alla pulizia, igienizzazione e bonifica degli spazi soggetti a discarica. In caso di inottemperanza verrà trasmessa formale notizia di reato e l’Amministrazione Comunale potrà procedere in via sostitutiva in danno”.
“Una buona notizia – continua la nota – per il quartiere San Michele e per chi lo abita. L’ordinanza è un chiaro richiamo alla responsabilità dei privati proprietari che, lasciando l’area al degrado e all’incuria, rischiano di recare danno alla salute pubblica. I cittadini di via Sarrabus hanno diritto a decoro e igiene urbana e i proprietari il dovere di garantirlo”.
“Prosegue l’attenzione – aggiunge il consigliere – dell’amministrazione ai quartieri della città, con particolare cura ai temi dell’ambiente, dell’igiene e del verde pubblico.
Tanto che nella via Mandrolisai, a pochi metri dall’area privata oggetto dell’ordinanza, nascerà presto al posto di un terreno incolto un nuovo frutteto.
“Penso – conclude Massa – si debba proseguire in questa direzione e aprire ora un confronto con i proprietari per restituire qualità a una porzione importante  della città attraverso il completamento delle opere di urbanizzazione. Penso a un utilizzo futuro dell’area tra via Sarrabus e via delle Langhe, che possa risarcire magari con un parco pubblico a uso sportivo e ricreativo quegli abitanti tra i quali bambini, famiglie e anziani che in questi anni hanno subito i disagi legati al degrado dei terreni privati”.