Rassegna Stampa

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Dal Governo 18 milioni ai Comuni sardi, Confartigianato: “Occasione per lavoro”

Fonte: web sardiniapost.it
23 gennaio 2019

Dal Governo 18 milioni ai Comuni sardi, Confartigianato: “Occasione per lavoro”

Sono quasi 18 i milioni di euro che il Governo, con la legge di Bilancio approvata alla fine del mese scorso, ha messo a disposizione di 361 comuni della Sardegna, con meno di 20mila abitanti, per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale.

Nell’Isola 15 comuni riceveranno 100mila euro ciascuno per un totale di un milione e mezzo di euro; 58 riceveranno 70mila euro per un totale di 4 milioni; a 78 comuni arriveranno 50mila euro per un totale di quasi 4 milioni; 210 riceveranno 40mila euro per un monte investimenti di 8milioni e 400mila euro.

“Poter avere tra 100 e 40mila euro per investimenti in opere pubbliche di manutenzione è una importante opportunità per la maggior parte dei Sindaci della nostra regione anche per animare l’economia edile artigiana del loro territorio”. Così Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato edilizia Sardegna, convinto che le risorse in arrivo siano di grande aiuto all’economia dell’Isola: “La legge 145 è tra le novità che consideriamo positive della legge di Bilancio e da oggi avviamo una massiccia azione di sensibilizzazione da un lato verso i primi cittadini, che contatteremo, e verso i nostri associati edili, per descrivere l’occasione”, sottolinea. “E indubbio – conclude Meloni – anche alla luce della modifica del Codice degli appalti, che prevede l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto dai 40mila ai 150mila euro, che la ripartizione tra i Comuni di queste prime risorse destinate agli investimenti potrebbe avere un impatto positivo sulla partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti relativi alle piccole opere pubbliche”.

Le modalità. I contributi destinati ai Comuni fino a 20mila abitanti, pari complessivamente a 394.490.000 euro, sono erogati ai beneficiari, in ragione del 50 per cento previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori e del restante 50 per cento dopo la trasmissione del certificato di collaudo al ministero dell’Interno.

L’esecuzione dei lavori deve iniziare entro la data del 15 maggio 2019 e, in caso di mancato rispetto del termine dell’inizio dell’esecuzione dei lavori o in caso di utilizzo parziale dei contributi, le risorse assegnate vengono revocate, in tutto o in parte, entro il 15 giugno 2019 da parte del ministero dell’Interno e redistribuite agli altri Comuni, che dovranno avviare i lavori entro il successivo 15 ottobre.

Per accedere alle risorse i Comuni devono proporre investimenti aggiuntivi rispetto a quelli già indicati nei piani triennali e i contributi sono diversificati in base al numero degli abitanti: 40.000 euro per i Comuni fino a 2.000 abitanti, 50.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 2.001 e 5.000 abitanti, 70.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, 100.000 euro ai Comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti.