Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pericolo pedoni sulle strade

Fonte: L'Unione Sarda
16 gennaio 2019

IL FENOMENO. Occhi incollati ai telefoni, spesso ignorano strisce e marciapiedi

 

 

Anche chi va a piedi deve rispettare le regole: multe da 25 euro

 

Di solito la prima reazione è di stupore. Ma subito dopo subentra quasi sempre la rabbia. L'essere multati per aver attraversato la strada fuori dalle strisce zebrate, è infatti considerata quasi una provocazione dalla maggior parte dei pedoni. Ne sanno qualcosa gli agenti della Polizia municipale, che ogni volta in cui rilevano questo tipo di infrazioni si sentono ripetere le stesse frasi poco simpatiche, tra cui la gettonatissima «ma non avete altro da fare?».
I numeri
Eppure accade spesso, anche se a conti fatti le sanzioni non sono certo numericamente paragonabili a quelle che colpiscono gli automobilisti indisciplinati. In città nel 2017 gli agenti della Municipale hanno staccato 27 multe per il mancato rispetto dell'articolo 190 del codice della strada, quello che regola appunto il comportamento dei pedoni, sei in meno invece lo scorso anno. In tutto neanche 50 verbali da 25 euro ognuno (ma la sanzione massima può arrivare a 90 euro) in 24 mesi. Quasi tutte le infrazioni sono riconducibili al mancato rispetto dell'obbligo di attraversare la strada dove consentito, e cioè sulle strisce pedonali se presenti entro 100 metri o, laddove esiste un impianto semaforico, nel momento in cui scatta il verde per chi va a piedi. Ma nella casistica rientra anche la cattiva abitudine, purtroppo assai diffusa, di passeggiare sul bordo della carreggiata nonostante la presenza di un marciapiede. Comportamenti a rischio che spesso l'uso del telefonino rende ancora più pericolosi, abbassando quando non eliminando del tutto la soglia di attenzione. Ad accomunare tutti gli interventi degli agenti è però lo strascico polemico: a ogni multa segue il consueto corollario di pittoresche proteste con annesse accuse di voler soltanto «svuotare le tasche ai cittadini».
I pericoli
«Purtroppo in tanti non si rendono conto che anche i pedoni col loro comportamento possono mettere a rischio non solo la propria incolumità ma anche quella degli altri utenti della strada - spiega il capitano della Municipale Franco Podda -, le norme del codice devono essere rispettate sia che si conduca un veicolo sia che si vada a piedi e il nostro compito è quello di sanzionare chi le vìola a garanzia di tutti». E quanto possa essere pericoloso, a volte persino fatale, non osservare le regole lo dimostra la cronaca recente: l'insegnante cagliaritana di 54 anni investita in via Riva di Ponente il 6 dicembre scorso e morta dopo 20 giorni di agonia in ospedale, aveva infatti tentato di attraversare la strada in un punto dove non c'erano le strisce zebrate. Un'imprudenza che purtroppo le è costata la vita.
Massimo Ledda