Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Venticinque anni (cagliaritani) di esperienze coltivate sui tavoli di “Arte al Centro”

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2019

EXMA. In via San Lucifero la sfida narrativa dello storico laboratorio gestito da Carla Orrù e Lidia Pacchiarotti

 

 

Come si racconta la gioia di potersi sedere davanti a un foglio bianco e dare spazio alla freschezza del gesto e all'intuizione del colore? Come si trasmette il piacere che nasce dallo studio attento dell'immagine ma anche dal sporcarsi le mani? A Cagliari, il Centro Exma di via San Lucifero accetta la sfida narrativa creando una mostra che raccoglie un pezzo di storia cagliaritana, venticinque anni di esperienze coltivate sui tavoli di “Arte al Centro”, storico laboratorio gestito da Carla Orrù e Lidia Pacchiarotti.
Lavori collettivi
Ricostruisce questa storia attraverso una selezione di lavori collettivi, quelli in cui i giovani creativi (sono già due le generazioni di bambini coinvolti) hanno unito le energie, lo sguardo e le mani per dare vita a esercizi di sguardo sulla realtà, esplorando materiali, linguaggi e segni. Ogni lavoro, oltre a essere presentato in quanto opera, è accompagnato da una documentazione fotografica in formato polaroid che ne testimonia il processo e il backstage, e una serie di note tecniche - l'anno, l'età dei bambini, la tecnica e i materiali - che aiutano a contestualizzare quanto mostrato al di là della pura fruizione visiva.
Laboratori
Interagiscono con le pareti espositive quattro postazioni laboratoriali aperte ai visitatori di tutte le età. Chiunque può sedersi al tavolo, prendere fogli, colori, e tutto il materiale a disposizione, e dare libero sfogo alla libertà del gesto. Si può agire in autonomia, seguendo il pratico vademecum che spiega l'esercizio passo passo, o guidati dall'attento personale dell'Exma, formato per l'occasione dalle stesse Orrù e Pacchiarotti. Una mostra-laboratorio che proprio in virtù di questa attitudine all'azione oltre che all'osservazione, merita più di una visita e arricchisce l'identità del centro espositivo trasformandolo in un piccolo rifugio creativo.
Per chi vuole coltivare la propria immaginazione e condividere il piacere della creazione, fino al 10 marzo l'appuntamento quotidiano (eccetto il lunedì) è nella Sala delle Volte. (mi. de.)