Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Grotta della Vipera: dal 2017 cancello sbarrato ed erbacce, i turisti possono attendere..

Fonte: web Vistanet Cagliari
9 gennaio 2019


Grotta della Vipera: dal 2017 cancello sbarrato ed erbacce, i turisti possono attendere..
Dall'autunno del 2017 uno dei monumenti romani più conosciuti della città è chiuso al pubblico per restauro, ma tutto sembra fermo. Un cancello chiuso, l'erba incolta e i cartelli ne impediscono la vista anche solo da fuori, come spiegarlo ai tanti turisti che arrivano fino a viale Sant'Avendrace appositamente per visitarlo?

La Grotta della Vipera è uno dei monumenti di epoca romana più conosciuti di Cagliari, una tomba ipogeica,  cioè scavata nella roccia, che Lucio Cassio Filippo fece realizzare in memoria di Atilia Pomptilla, sua amatissima moglie. Dalle iscrizioni rinvenute negli ambienti interni al mausoleo, si evince che Atilia offrì agli dei la propria vita in cambio di quella del marito gravemente malato. Sul frontone sono scolpiti due serpenti, da cui deriva il nome della Grotta su cui gli esperti forniscono diverse interpretazioni: secondo alcuni sarebbero la rappresentazione di Isis e Osiris, secondo altri simboleggiano gli stessi coniugi Lucio Cassio e Atilia, infine un’ultima ipotesi individua nei due serpenti un riferimento al mito di Cadmo e Armonia.

All’interno della grotta sono presenti tre ambienti, un vestibolo e due camere funerarie ai quali attualmente il pubblico non ha accesso, per ragioni di sicurezza. Poco meno di un anno fa Vistanet chiedeva a Giovanna Pietra, funzionaria della Soprintendenza, quanto ancora la Grotta della Vipera sarebbe dovuta rimanere chiusa. Prudentemente la funzionaria non si sbilanciò promettendo una data per la riapertura, parlò orientativamente nell’autunno 2018, ma evidentemente fu ottimista. Spiegò che nel progetto di restauro era previsto, compatibilmente con le norme di sicurezza, che si rendesse accessibile ai visitatori anche una piccola porzione dell’interno della grotta fino ad ora mai aperto al pubblico, e affermò l’intenzione di implementare l’apparato didattico con immagini e video esplicativi.

Tuttavia i residenti della zona sono scettici su un’imminente riapertura, affermano che raramente si vede qualcuno che lavora o fa manutenzione all’interno della grotta. Un vero peccato perché il fascino di quel monumento legato anche alla bellissima storia d’amore che lo generò, attira numerosi turisti ma li lascia con l’amaro in bocca, recarsi a visitare un monumento e trovarlo chiuso non lascia mai un buon ricordo nei visitatori, e se poi il monumento in questione resta chiuso così a lungo si corre anche il rischio che la brutta esperienza si ripeta da un anno all’altro, da una visita all’altra.