Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caccia agli incivili: già multati in 275

Fonte: L'Unione Sarda
3 gennaio 2019

RIFIUTI. Pioggia di verbali, nel mirino i trasfertisti arrivati dall'hinterland solo per abbandonare i sacchetti

 

Dal cittadino che dimentica la bolletta Enel al pizzaiolo che lascia nel bustone le comande

 

 

Il trucchetto andava avanti da tempo: il proprietario di una pizzeria dell'hinterland buttava tutti i rifiuti in un sacco che lasciava davanti a un cassonetto all'ingresso della città. Non aveva fatto i conti con il nucleo di vigilanza ambientale (e con la sua dabbenaggine): gli agenti di Polizia municipale hanno aperto il bustone e, all'interno, hanno trovato le comande con tanto di nome del locale. Qualche giorno dopo, il pizzaiolo si è ritrovato con un verbale con una sanzione di 500 euro (l'articolo 72 del “Regolamento per la disciplina dei rifiuti” stabilisce multe più alte per chi esercita “attività a scopo di lucro”).
I controlli
È forse il caso più curioso (insieme a quello di un ristorante cagliaritano multato perché un bustone colmo di gusci di cozze era stato depositato nel cassonetto dell'indifferenziata). Ma, nelle maglie di queste agenti, non sono finiti soltanto operatori commerciali: soprattutto negli ingressi alla città (via del Fangario, viale Poetto e viale Marconi, in particolare), tanti residenti dell'hinterland continuano a gettare i loro rifiuti indifferenziati. Ma, aprendo quei sacchetti, salta frequentemente fuori il nome del “furbetto”. Come è capitato qualche settimana fa, quando in un bustone era finita una bolletta dell'Enel, con tanto di nome, cognome e indirizzo.
Le sanzioni
Il nucleo opera prevalentemente proprio alla periferia della città per stanare chi, arrivando da fuori, abbandona i propri rifiuti. Con risultati importanti: sono 139 i verbali da 167 euro elevati dal momento della partenza della raccolta porta a porta in città. In tutto, in circa sei mesi, sono state inflitte 275 multe.
Gli appostamenti
Nonostante le sanzioni, tanti residenti dell'hinterland continuano a lasciare i propri rifiuti all'ingresso della città. Gli agenti della Municipale, oltre che controllare i rifiuti, stabiliscono anche appostamenti che spesso portano a risultati importanti: circa un mese fa, in via del Fangario, sono state sanzionate dieci persone nell'arco di una mattinata.
I residenti
Ma non possono sentirsi al sicuro neanche i cagliaritani che non rispettano le regole del porta a porta. Sono in aumento (ed è prevista un'ulteriore crescita) i controlli e gli appostamenti in città. Nei punti in cui c'erano cassonetti (l'ultimo caso è quello di via XXIV Maggio), si formano mini discariche. «Che», interviene l'assessora al Decoro urbano Claudia Medda, «vengono ripulite subito. Ma, nel giro di poche ore, si riformano».
Gli evasori
Questi cumuli di spazzatura si stanno rivelando molto interessanti. «In questa fase», prosegue Medda, «ci interessa individuare le persone non iscritte al registro Tari piuttosto che sanzionare chi viola le regole. E i risultati stanno arrivando: proprio in queste ore, dall'ufficio Tributi mi hanno fatto sapere che, proprio grazie a questo lavoro, sono stati registrati tantissimi ormai ex evasori».
Marcello Cocco

 

Il futuro

Telecamere
nascoste
e droni

Agenti della Municipale in borghese, fototrappole, droni: sarà sempre più difficile violare le regole sul conferimento dei rifiuti. Mentre i vigili sono già all'opera (gli appostamenti seguono un preciso calendario), per gli strumenti tecnologici occorre attendere ancora un po'. Gli incivili sono da punire ma è necessario anche rispettare le leggi sulla privacy: un ostacolo burocratico che, comunque, sta per essere superato.
Nessun problema, invece, dal punto di vista tecnico: la Devizia si è affidata a un servizio esterno per far volare i droni. Ovviamente verranno utilizzati nelle zone scarsamente abitate, come Santa Gilla e Medau Su Cramu. In città, invece, ci saranno le fototrappole. E saranno difficili da individuare: sono mobili e possono essere sistemate in qualunque punto, dagli arredi urbani alle cabine dell'Enel e, addirittura, in qualche auto parcheggiata. Non solo: le foto, ovviamente rispettando sempre la privacy, saranno anche pubblicate nel sito ufficiale della raccolta porta a porta. ( mar. co. )