Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il 2018 va, gli incivili restano

Fonte: L'Unione Sarda
2 gennaio 2019

RIFIUTI. Cumuli di immondizia a Sant'Elia: discariche abusive in strada

 

 

Subito dopo la festa al lavoro una task force del Comune

 

Chissà se, con il 2018, il Capodanno si è portato via i suoi problemi. Di certo - solite eccezioni a parte - ha trascinato con sé i rifiuti: quelli prodotti nella notte di passaggio al nuovo anno. Ieri alle 8.30 i rioni storici e Pirri, cioè le “sedi” del Capodanno diffuso del Comune, sfoggiavano un suolo tirato a lucido. Le squadre speciali delle ditte d'appalto comunali hanno fatto il loro dovere: c'era giusto qualche piccolo cumulo di rifiuti alla Marina (quantità trascurabili). Nei rioni dove la raccolta porta a porta è in vigore, le consorziate De Vizia, Cooplat ed Econord hanno ritirato il genere di rifiuti in calendario: il servizio si ferma solo la domenica, non negli altri festivi. Dove ancora ci sono i cassonetti, è stato portato via il “secco”. Tutto bene? In linea generale, sì: a parte il caso del nuovo borgo Sant'Elia, ogni giorno più drammatico, qualche problema si è verificato qua e là, ma sarà risolto oggi con la ripresa del normale servizio.
Il centro cittadino
Dunque, suolo pulito e cassonetti traboccanti, ieri mattina: la questione del “troppo pieno” nei contenitori non era risolta nemmeno a mezzogiorno. Discariche in piazza dei Centomila. Sul marciapiede in via Mameli, vicino alla Mem, erano in esposizione diverse bottiglie, mentre in qualche angolo della Marina c'erano piccoli (e pochi) cumuli di rifiuti nei vicoli, ma il rione era pulito. Molte cartacce per terra in piazza Darsena. Di primo mattino gli addetti alle pulizie - dopo aver sostituito una gomma forata di una loro Motoape - hanno affrontato una decente piazza del Carmine. Splendeva Castello, e così Villanova. Pulita anche Pirri. Il piano straordinario dell'assessorato all'Igiene del suolo, guidato da Claudia Medda, ha insomma funzionato, complice anche il sequestro di bottiglie e petardi ai varchi di piazza Yenne: una misura di sicurezza che ha avuto l'ottimo effetto collaterale di far produrre meno rifiuti, particolarmente di vetro e plastica.
“Oasi nera” a Is Mirrionis
In un quartiere che, assieme a San Michele, non mostra significative resistenze alla differenziata porta a porta, perdura l'eccezione di via Seruci: oltre che le solite discariche di buste contenenti qualsiasi genere di rifiuto, ieri mattina c'era “in allegato” un tappeto di ceramica bianca sbriciolato. Sono i piatti che, da mezzanotte in poi, sono volati giù dalle finestre: pensato come un omaggio al nuovo anno, invece era tutto tranne che un “benvenuto”. In via La Nurra, buste di indifferenziata attorniavano un materasso. Tutto sarà ripulito oggi, compreso il parcheggio del mercato di via Quirra (si chiama piazzale Massimo Casu): lì ieri mattina c'erano non solo buste di indifferenziata, ma anche un'impressionante quantità di resti di fuochi d'artificio e petardi, sistemati in cerchio.
Disastro a Sant'Elia
Niente da fare: mentre il vecchio borgo è pulito e ordinato, a Sant'Elia quello nuovo è un problema, anzi: il problema. Anche ieri, discariche abusive in molte strade (compresa via Schiavazzi), via Magellano era a dir poco lercia e piazza Demuro una vergogna. Le bonifiche del giorno di Natale richieste (e pagate in più) dal Comune, sono state rese vane da cumuli di rifiuti ovunque, sommati ai resti - in mezzo alle strade - di fuochi d'artificio degni di un esercito. Oggi nuova bonifica, ma al Comune sanno che metterci una pezza non basterà: serviranno sanzioni e iscrizione forzata ai ruoli dei rifiuti dei numerosi evasori, che costringono la maggioranza di abitanti -invece educati - a sopportare una situazione indecorosa. Il Comune si appresta a farlo, soprattutto perché gli evasori (che non hanno il kit per la raccolta porta a porta) continueranno a gettare i rifiuti per strada finché non lo otterranno. E l'unico modo per averlo, è pagare i tributi.
Luigi Almiento