Rassegna Stampa

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A Cagliari sarà sperimentata la rete 5G, dal Mise l’ok all’alta velocità per i dati

Fonte: web sardiniapost.it
2 gennaio 2019


 

Cagliari è la sesta città italiana (dopo Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) in cui il Mise ha concesso al gestore Fastweb l’utilizzo delle frequenze per trasferire i dati ad alta velocità. L’accordo prevede che la rete 5G potrà essere sperimentata in tre zone del capoluogo e nell’area di Is Molas, grazie al progetto curato dal Joint Innovation Center sviluppato da CRS4, Huawei e Regione Sardegna.

“La decisione del Ministero è un importante riconoscimento alle competenze ad alta tecnologia dell’Isola, dove nei giorni scorsi è stato presentato dal Joint Innovation Center lo Ioc (Intelligence Operation Center), il supercervellone che proprio dalla Sardegna darà il via alla rivoluzione smart per trasformare le città italiane ed europee in luoghi più intelligenti e sicuri. – spiegano dalla Regione – e proprio cambiare in meglio la vita dei cittadini e delle imprese è uno degli obiettivi della rete ultraveloce 5G, che non è una semplice evoluzione del 4G e dunque non è destinata solo alla telefonia”.

“Il 5G è una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo, una tecnologia per servizi innovativi che cambieranno profondamente il modo di vivere e di spostarsi dei cittadini ma anche il modo di produrre da parte delle imprese – s piega l’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci – È una tecnologia in forte discontinuità con il passato, con enormi potenzialità sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e su quello della crescita del nostro sistema produttivo”.

“Per noi è un grande riconoscimento: la scelta del Ministero, infatti, non ha solo lo scopo di sperimentare la rete 5G da un punto di vista infrastrutturale, perché chiede di presentare progetti che saranno valutati anche rispetto ai servizi. Ed è su questo che ci metteremo in gioco con le professionalità del Joint Innovation Center dove la collaborazione fra Crs4 e Huawei, siglata per progetti di ricerca sulle Smart city, ha già dato risultati importanti – aggiunge il vicepresidente della Regione – Siamo sicuri che il contributo di Cagliari farà la differenza nella sperimentazione nazionale e internazionale della rete 5G, e che insieme alla banda ultralarga che stiamo portando in tutti i paesi della Sardegna migliorerà notevolmente la vita dei cittadini”.

Dalla Regione spiegano che la scelta delle città in cui far partire la sperimentazione è stata fatta dal ministero per lo Sviluppo economico in base a vari parametri, come la possibilità di supportare le infrastrutture necessarie e le competenze ad alta tecnologia che consentano di portare avanti i progetti. “Noi ci siamo proposti perché siamo sicuri di avere tutte le competenze necessarie e, dunque, ora accettiamo la sfida. Vogliamo essere il luogo per la sperimentazione dei servizi innovativi e diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale, e sappiamo di avere le carte in regola per esserlo”, aggiunge Raffaele Paci, “Quella dell’innovazione e della digitalizzazione è una sfida trasversale, e vale ancora di più per una realtà come la Sardegna. Abbiamo più volte detto che solo attraverso una massiccia dose di innovazione tecnologica affiancata al capitale umano riusciremo a crescere, ad aprirci e a superare i limiti dell’insularità”.

Secondo l’assessore alla Programmazione annuncia che “la sperimentazione del 5G è un altro importante passo in avanti verso una nuova dimensione smart della nostra città: intelligente, sicura, interattiva, sempre più a misura dei cittadini del terzo millennio”.