Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le autocisterne? A Sa Perdixedda Nuovi parcheggi per trasferire il traffico merci del molo Rinascit

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2018

PORTO. Nella banchina sarà possibile la vendita diretta del pescato Le autocisterne? A Sa Perdixedda Nuovi parcheggi per trasferire il traffico merci del molo Rinascita

Non metteranno più piede a terra, tra i camion e le autocisterne parcheggiate sulla banchina del molo Rinascita, area sicurezza, i croceristi che dalla prossima stagione sbarcheranno in città. L'Authority ha acquisito il vasto terreno racchiuso tra il mercato ittico all'ingrosso di viale La Plaia e il nuovo porto peschereccio di Sa Perdixedda che accoglie la flotta cagliaritana della piccola pesca artigianale e dello strascico.
Il trasferimento
È qui che una volta completati i lavori di riqualificazione del terreno verrà trasferita una consistente parte del settore ro-ro e dunque dei mezzi pesanti che sbarcano dai mercantili o attendono di essere caricati per lasciarsi alle spalle l'Isola. «La sosta degli automezzi non è più concepibile in un molo dove attraccano le navi e dove è stato realizzato il nuovo terminal crociere. Ogni volta bisognava spostare parte delle autocisterne, liberare un settore della banchina con evidenti disagi e uno sperpero di denaro inconcepibile. Per questo abbiamo acquisito il terreno di Sa Perdixedda», spiega il presidente dell'Autorità di sistema portuale della Sardegna, Massimo Deiana.
Opere al via
I lavori sono cominciati nelle scorse settimane, anche se l'anno scorso era stato necessario intervenire per abbattere i vecchi e malandati edifici, molti dei quali veri e propri ruderi, e soprattutto bonificare il terreno da quintali di amianto rovinato dal tempo e per questo pericolosissimo. Un'opera che ha interessato non soltanto Sa Perdixedda ma anche altri edifici adiacenti all'area portuale.
Solo ora le ruspe e i camion hanno finalmente acceso i motori. Si sta procedendo a ritmi forzati per liberare la zona e poter quindi allestire il grande parcheggio degli automezzi.
Approdo pescatori
Una scelta, questa dell'Authority, che ha modificato la vecchia idea di utilizzare il terreno dietro il mercato ittico all'ingrosso per la vendita diretta di saraghi, orate, spigole e molluschi sbarcati dai pescherecci nell'approdo inaugurato quest'inverno. Una commercializzazione “miglio zero” che garantirebbe agli operatori della piccola pesca artigianale costiera un reddito aggiunto. «Gli impianti per la vendita diretta - dice Deiana - saranno realizzati nella banchina del porticciolo, assolutamente adatta a ospitare una simile struttura».
Miglio zero
Dalle barche alle tavole dei cagliaritani, insomma, nel nome della freschezza e della qualità del prodotto sardo pescato nei fondali dell'Isola e in particolare del Golfo, dove getta le reti la flotta cittadina della pesca artigianale.
A. Pi.