Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sfratti degli abusivi, l'ipotesi sanatoria non passa in Regione

Fonte: L'Unione Sarda
3 agosto 2009

case occupate Corretto un emendamento


Nessuna nuova sanatoria per chi ha occupato abusivamente una casa. Tutto è tornato come prima, nonostante un emendamento presentato in Consiglio regionale abbia rischiato di allungare i tempi per chi ha occupato abusivamente un alloggio popolare. E l'emergenza sfratti, ora sospesi per il mese di agosto, resta nei quartieri di Sant'Elia e Is Mirrionis.
Sventato pericolo dunque. Giovedì sera, durante i lavori del Consiglio, è stato presentato un emendamento (dal consigliere dell'Udc Felicetto Contu), che allungava i tempi di una precedente sanatoria fissata nella scorsa legislatura per chi, avendo diritto all'alloggio popolare ma non essendone ancora entrato in possesso, aveva occupato un altro appartamento vuoto. Nell'emendamento, veniva fissata la data dell'agosto 2009 per evitare lo sfratto e le sanzioni a chi si fosse messo in regola con i pagamenti. Ma quando ci si è accorti dell'errore, si è cercato di correre ai ripari per evitare il rischio che qualcuno occupasse nuove case con il miraggio di una sanatoria. «Con la correzione», spiega il consigliere regionale Roberto Capelli, anche lui dell'Udc e firmatario del provvedimento di rivisitazione del primo emendamento, «si è tornati indietro alla situazione preesistente. Va ricordato, infatti, che questo episodio ricalca quanto accaduto durante la discussione di una delle ultime leggi finanziarie, in cui il termine venne portato erroneamente a una data successiva a quella di approvazione della norma. Poi la correzione fu approvata in extremis, durante la precedente legislatura, fissando alla fine del 2007 o ai primi del 2008, il termine per accettare la proposta di sanatoria. Il mio emendamento non fa altro che ripristinare quella scadenza».
LA SANATORIA Il provvedimento che bloccava di fatto gli sfratti per alcuni degli occupanti abusivi andava incontro a chi, pur avendo diritto a un alloggio popolare sulla base di una graduatoria di Area (l'ex Istituto case popolari), non era ancora riuscito a entrarne in possesso e aveva così occupato un alloggio abusivo. La sanatoria, dunque, ha permesso a queste persone, nel caso si fossero messe in regola con il versamento dei canoni, di non venire sfrattate dalle abitazioni occupate. Ora, se il collegato alla Finanziaria sarà approvato, il termine della sanatoria resterà quello fissato nella precedente legislatura.
PROTESTE Non mancano però le proteste, anche se si attende di conoscere meglio i termini del provvedimento. «Non va bene che venga posto un termine e si sanino solo le situazioni che si sono verificate fino a una certa data: ci sono casi di case vuote occupate da aventi diritto anche successivamente. Non è giusto sfrattare questi e salvare gli altri. Il diritto alla casa va garantito a tutti», spiega il consigliere comunale Marisa Depau, che nei giorni scorsi ha promosso un'assemblea a Sant'Elia contro gli sfratti decisi da Area e che dovrebbero interessare alcune centinaia di famiglie in città.

01/08/2009