Di Paolo Rapeanu 14 dicembre 2018
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Un ristorante nella “pancia” del mercato civico di Santa Chiara, in quella Stampace zona di “movida” da ormai tanti anni. Un piatto di pasta o una bistecca da gustare dopo aver fatto la spesa, uno spritz o una birra da sorseggiare anche a tarda notte: in città è sempre più boom del food. “L’idea mi è venuta quindici anni fa, ero ancora consigliere comunale. Ho visto che altri mercati, nel mondo, erano stati trasformati così”, spiega il sindaco Massimo Zedda. “Ci sono prodotti a chilometro zero, in uno spazio straordinario che potrà anche essere ampliato con spazi all’aperto, dialogando con la Soprintendenza. Stiamo generando posti di lavoro e buon cibo”.
“Ogni giorno vediamo programmi tv di cucina, le stesse guide turistiche mostrano che i ‘luoghi del cibo’ stanno crescendo ovunque. Online si può acquistare di tutto tranne il lavoro artigianale e la preparazione di piatti e cibi”. E Cagliari, quindi, per Zedda, somiglia sempre più “alle grandi capitali mondiali che hanno all’interno dei mercati spazi di ristorazione, ci sono anche molti musei che hanno caffetterie e ristoranti”.