Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mancano gli spazi, stagione croceristica con segno negativo

Fonte: L'Unione Sarda
14 dicembre 2018

PORTO. Un investimento a sei zeri

 

 

La stagione crocieristica cagliaritana chiude la sua attività con un segno negativo sul bilancio. Sembrano ormai finiti i numeri da record dell'anno precedente. Nel 2017 si è infatti toccato l'apice, definito dallo stesso Massimo Deiana, presidente dell'Attività portuale del mare di Sardegna, come un vero «anno da Champions League». Complice infatti la crisi dei porti nordafricani, la stagione crocieristica passata ha beneficiato di ciò, vedendo un incremento delle proprie attività di quasi il 70%.
«Il porto di Cagliari però non ha ancora fisicamente gli spazi adeguati per affrontare con serenità questi numeri», dice Deiana commentando i dati passati. «Certo siamo soddisfatti del risultato ottenuto ma non è stato facile accogliere più di 400 mila passeggeri lo scorso anno».
Il bilancio crocieristico 2018 chiude dunque con un decremento dell'8%, una tendenza che secondo le previsioni è destinata a confermarsi e accentuarsi durante tutto il 2019.
«Ci troviamo ora davanti a un bivio», dice Antonio Di Monte, direttore generale di Cagliari Cruise Port. «O ci si rassegna passivamente al decremento oppure si reagisce con decisione». Ed è proprio percorrendo questa seconda via che la società, gestore dei servizi generali della piattaforma per le navi da crociera nel porto di Cagliari, ha deciso di investire oltre 2 milioni di euro in un progetto di ampliamento del terminal crociere del Molo Rinascita. Due gli aspetti innovativi. La realizzazione di un'area esclusivamente dedicata allo svago dell'equipaggio, la Crew Land, e un nuovo check point al servizio dei passeggeri, biglietti da visita estremamente amichevoli offerti dal porto cagliaritano, e infine l'utilizzo di materiali completamente ecosostenibili per la sua costruzione. L'obiettivo è quello di raggiungere dei risultati non solo in termini numerici, ripercorrendo il trend dell'anno precedente, ma anche offrire servizi che qualitativamente parlando siano competitivi sul mercato.
Un progetto che mira dunque a presentare il porto del capoluogo come una cartolina dotata del giusto appeal per attirare compagnie di crociera e viaggiatori.
Michela Marrocu