Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dirigenti, gli stipendi sono pubblici

Fonte: L'Unione Sarda
3 agosto 2009

Comune. L'amministrazione cagliaritana si adegua, tra le prime in Italia, alle norme volute dal ministro Brunetta
Nel sito web le retribuzioni dei responsabili dei servizi

Trasparenza nella pubblica amministrazione è il nuovo diktat del ministro Brunetta. Ecco allora le retribuzioni dei dirigenti comunali.
Renato Brunetta, ministro per la pubblica amministrazione e delega speciale per l'innovazione, non ha usato giri di parole. Perché il concetto fosse chiaro a tutti, un mese fa ha annunciato: «I cittadini sapranno vita, morte e miracoli dei dirigenti pubblici». E da ieri anche il Comune di Cagliari si è adeguato al nuovo corso voluto dal componente più popolare del governo Berlusconi: redditi annuali pubblicati sul sito Internet, insieme ai curricula dei manager comunali, ai loro indirizzi e-mail e ai numeri di telefono degli uffici. Per ora sono stati pubblicati solo i dettagli relativi a 15 dirigenti, la settimana prossima verranno aggiunti gli altri 17 che mancano all'appello: la comunicazione dell'ufficio del personale è di mercoledì, e tra ferie e altri impegni la tabella inserita nella sezione “Trasparenza” del portale del Municipio non è ancora completa.
LA CLASSIFICA Il funzionario più ricco (almeno per questo weekend, in attesa che vengano resi pubblici anche gli altri dati) è il capo di Gabinetto del sindaco Francesco Cicero: nel 2008 ha dichiarato un reddito di 115.010 euro. Stipendio motivato da una qualifica alta (prima fascia) e un lungo elenco di servizi sotto diretto controllo: ufficio stampa, relazioni col pubblico, affari istituzionali, contratti e pure quello del difensore civico. Qualche migliaio di euro in meno invece per il segretario generale Giovanni Battista Vargiu, che si ferma a quota 106.057.
IL CURRICULUM Ogni dirigente ha inserito anche il proprio curriculum vitae: una scheda sintetica dove, oltre al titolo di studi e ai ruoli ricoperti durante la carriera, vengono indicate le conoscenze delle lingue straniere e dell'informatica. Per raccogliere le informazioni su Michele Casula, responsabile del servizio di pianificazione del territorio, ci sono volute sette pagine: oltre a una laurea in ingegneria civile (voto 110 e lode) e un reddito lordo che supera i 97 mila euro, si è occupato in passato del piano urbanistico di Cuglieri ed è stato il responsabile del programma “Italia '90”, che prevedeva la progettazione e la realizzazione delle opere legate al mondiale di calcio. Chi guadagna meno dei propri colleghi è Pietro Frongia, manager del servizio assistenza zooiatrica: 78.300 euro all'anno. Solo un centinaio di euro in più per Francesca Brundu, titolare dell'ufficio del personale. Oltre a Cicero e Vargiu, solo altri due superano i 100 mila euro: Augusto Martis dirigente dell'area risorse interne (100.342) e Maria Letizia Sanna (100.596), responsabile del servizio tributi.
PRESENZE Il prossimo passo sarà quello della pubblicazione dei dati relativi alle assenze e presenze del personale: l'articolo 2 della famigerata circolare 03/09 (con cui la presidenza del Consiglio comunica alle pubbliche amministrazioni la riforma “Brunetta”) prevede che vengano rese «disponibili, in forma aggregata, le informazioni relative alle assenze e presenze del personale degli uffici, consentendo, attraverso tali dati, di monitorarne e migliorarne l'attività produttiva».
Prima però dovranno essere completate le griglie con le retribuzioni dei dirigenti. La scadenza, in realtà, era prevista per ieri, anche se molti dati sono stati comunicati all'ultimo momento ed ecco perché manca ancora qualcuno. Ma non ditelo a Brunetta.
MICHELE RUFFI

01/08/2009