Rassegna Stampa

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Meno compiti per le vacanze, più ore per la famiglia: a Cagliari le opinioni di mamme e maestre

Fonte: web Vistanet Cagliari
13 dicembre 2018


Meno compiti per le vacanze, più ore per la famiglia: a Cagliari le opinioni di mamme e maestre
Meno compiti per le vacanze natalizie e più ore da dedicare alla famiglia. A Cagliari la circolare annunciata ai prof dal ministro dell’Istruzione Bussetti non trova unanime consenso, soprattutto fra le mamme e le maestre di scuola elementare

  
 
Meno compiti per le vacanze natalizie e più ore da dedicare alla famiglia. A Cagliari la circolare annunciata ai prof. dal ministro dell’Istruzione Bussetti  non trova unanime consenso, soprattutto fra le mamme e le maestre di scuola elementare. Eppure, se gli esercizi da fare sotto l’albero fossero pochi, a trovare giovamento, insieme ai bambini, sarebbero anche i genitori, meno obbligati a stare dietro ai bambini nello svolgimento dei consueti “temini” o di qualche espressione di matematica. Alcuni papà e mamma sorridono all’idea, altri invece un po’ meno. Quindici giorni di stop sono tanti e si rischia che i pargoli, alle prese con i regali, dimentichino quanto appreso in questi mesi. Senza contare che queste vacanze potrebbero consentire a chi è in difficoltà di rimettersi al passo con gli altri. L’idea vincente è quella di puntare sull’equilibrio: far lavorare i ragazzi sotto le feste, sì, ma il tanto che basta.

Alla strenua difesa della “vecchia maniera” c’è Rita, che aspetta la sua bambina all’uscita della scuola elementare “Santa Caterina” di Castello: «Non sono d’accordo con l’idea del ministro. Durante le vacanze abbiamo sempre fatto i compiti. Non capisco perché ora si debba cambiare».  A distanza di pochi metri, un’altra mamma plaude alla proposta: «Meglio così. Meno compiti in questi giorni, cerchiamo  invece di distribuirli nell’arco dei giorni lavorativi». Dall’altra parte della barricata, il corpo docente non pare essere particolarmente esultante all’idea. Nelle scuole in cui vige il tempo pieno, infatti, il carico di lavoro di lavoro non è eccessivo e non sembrano necessari ulteriori tagli. Lo conferma maestra Melis, che dalle parti del Bastione insegna italiano: «Noi non diamo troppo lavoro ai bambini, sotto le feste. Cerchiamo di distribuire il carico nel corso dell’anno, ma nel giusto equilibrio». Dello stesso avviso anche maestra Marina:  «La scuola è molto cambiata in questi ultimi tempi. Il carico di lavoro, comunque, viene distribuito e non concentrato, quindi non vedo motivi per cui tagliare».

«Discorsi campati in aria. “Meno compiti”? In base a che cosa?» si domanda una maestra di italiano della scuola elementare “S.Satta” di via Angioy «a me è capitato che i bambini, chiedessero più compiti». Diverso parere quello di Barbara, educatrice e madre di una bambina di otto anni: «È giusto che si tagli un po’ sul carico di lavoro. Spesso i nostri figli devono stare seduti tutto il giorno. Il programma è vastissimo».

Pareri diversi anche alla scuola elementare “Collodi” di via Basilicata. In generale, però, mamme e maestre ritengono che sia meglio puntare sull’equilibrio per le vacanze di Natale. Spazio al gioco e al relax, ma temi, espressioni e studio in giusta quantità, per non perdere il ritmo acquisito da settembre. «Io non obbligo i miei ragazzi a fare i compiti per le vacanze»  spiega una giovane mamma e professoressa di italiano di scuole medie «se qualcuno vuole leggere qualcosa, tanto meglio. Ma non costringo nessuno». Meno “democratica” è invece Anna che ha una bambina in quinta elementare: «Facciamoli lavorare, i nostri figli, altroché. Anche a Natale. Altrimenti, non ci rendiamo conto, ma rischiamo di avere dei futuri asini».