Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La mappa dei servizi per gli anziani

Fonte: L'Unione Sarda
3 agosto 2009

Estate. Un programma del Comune per affrontare le emergenze nei periodi di vacanza
Le soluzioni per chi resta solo in città e chiede assistenza

Gli anziani soli o malati possono stare tranquilli: i servizi di assistenza non vanno in ferie neppure in agosto. Ma bisogna organizzarsi.
Mentre la città si prepara ad andare in ferie, per chi è costretto a restare in città l'estate rischia di diventare un vero incubo. Soprattutto per gli anziani, autosufficienti e non, senza parenti, amici o vicini su cui contare. La paura di stare soli, il sentirsi abbandonati dalle istituzioni, la consapevolezza di non poter fare affidamento sui familiari in villeggiatura e sulla normale rete di assistenza è in questo periodo dell'anno più forte che mai. Figuriamoci quando ci sono malati, a letto e curati in casa.
I RIMEDI Anche in una città come Cagliari, dove da questo punto di vista non si segnalano particolari emergenze, il problema non è ignorato: come si può risolvere, chi pensa a queste persone quando tutti sono in vacanza? «C'è la soluzione per ogni caso», assicura Ada Lai, dirigente dell'Area servizi al cittadino. Il Comune ogni anno mette a punto il programma “Estate solidale”, per far sentire meno solo chi resta a casa e offrire un aiuto concreto ai bisognosi, nella vita di tutti i giorni e per le emergenze. Si calcola che fra luglio e agosto siano 4 mila gli anziani in situazione di disagio: a loro sono dunque indirizzati i servizi che il Comune ha predisposto in collaborazione con la Asl 8 e le organizzazioni di volontariato. In particolare per far fronte a un periodo temporaneo di assenza della famiglia o della badante che durante l'anno assiste l'anziano bisognoso di cure: le soluzioni non mancano, ma bisogna metterle a punto a tavolino. In che modo?
COME COMPORTARSI La prima cosa da fare è mettersi in contatto con gli uffici competenti, a partire dalle circoscrizioni aperte in tutti i giorni feriali. «Programmiamo insieme alle famiglie la soluzione per il singolo caso - spiega Ada Lai - l'unica cosa che chiediamo è di rivolgersi a noi in tempo non due giorni prima della partenza, anche se ormai siamo attrezzati per risolvere ogni emergenza. Cagliari è una città ancora a misura d'uomo, non ci sono anziani che vengono abbandonati d'estate, chi è solo vive così tutto l'anno. Non c'è motivo di stare in allarme, una soluzione si trova sempre per tutti. L'unica vera emergenza dell'estate è per le famiglie con malati di mente, spesso lasciate sole dalla sanità: in questi casi interveniamo immediatamente con il Centro di igiene mentale o con i ricoveri». Nei casi di necessità il Comune può anche mettere a disposizione della famiglia una badante per l'assistenza a domicilio. A queste esigenze viene riservata una quota di posti letto anche all'interno delle Residenze sanitarie assistite, più vicine alla città.
CARLA RAGGIO