Rassegna Stampa

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Cagliari, a Monte Urpinu la postazione per ammirare i fenicotteri e la magia di Molentargius

Fonte: web Castedduonline.it
10 dicembre 2018

 

 


Di Ennio Neri  8 dicembre 2018
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Osservare i voli e le nidificazioni dei fenicotteri rosa. E tutte le altre meraviglie dell’oasi di Molentargius grazie a potenti binocoli dalla sommità di Monte Urpinu. Il colle caro ai cagliaritani potrà essere sfruttato da turisti e manti del birdwatching anche grazie alla nuova postazione stabile di avvistamento dell’avifauna che l’amministrazione intende realizzare (700 mila euro di investimento).

Periodicamente, soprattutto in occasione della nidificazione dei fenicotteri diverse associazioni ambientalistiche organizzano delle postazioni di avvistamento sulla sommità del Colle di Monte Urpinu con carattere estemporaneo che coinvolgono un numero notevole di cittadini e turisti.

L’idea è quella di valorizzare a fini turistici sia le peculiarità panoramiche offerte dal Colle che la possibilità di osservare dall’alto le meraviglie del Parco del Molentargius. Si prevede di realizzare una postazione stabile, utilizzabile tutto l’anno, dove installare potenti cannocchiali che consentano una visione particolarmente scenografica verso lo stagno del Molentargius. La postazione conterrà, inoltre, adeguata e specifica strumentazione didattico-esplicativa delle tipicità ambientali osservabili dal sito.

Sono state individuate due aree: la prima è situata in posizione estremamente panoramica alla sommità della parte più settentrionale del Colle di Monte Urpinu. Da qui è possibile osservare, verso ovest, lo skyline della città ed in particolare Castello. Verso nord la vista si apre sulla piana del Campidano. Ad est lo sguardo si estende sull’intero golfo degli Angeli ma, in particolare, la vista si sofferma sugli stagni del Parco di Molentargius, consentendo, anche con l’aiuto di strumenti ottici, un’eccellente visione dell’avifauna (fenicotteri, ecc) che staziona negli specchi acquei del parco.

L’area individuata risulta già integralmente delimitata da muri e recinzioni e contiene uno stradello di accesso. All’interno sono presenti alcuni manufatti: una piazzola circolare che costituiva la base di una postazione antiaerea della seconda guerra mondiale (25 mq), un volume, per la gran parte interrato, che funge da serbatoio idrico per l’irrigazione del parco (circa 110 mq). Il progetto si articola nei seguenti interventi: riqualificazione del verde dell’intera area (circa mille e 260 mq), l’installazione di nuova recinzione in sostituzione delle vecchie obsolete e fatiscenti, la sistemazione del percorso di accesso allo spazio attrezzato e la realizzazione di alcune postazioni di osservazione sulla copertura del deposito e sulla postazione antiaerea. Prevista anche una riqualificazione dell’intera area con l’estirpazione delle erbacce, la piantumazione di piante e cespugli autoctoni e la realizzazione di percorsi pedonali tra il verde.