Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Mandate i vigili a scuola d'inglese»

Fonte: L'Unione Sarda
3 dicembre 2018

COMUNE. Il comandante: «Pronti a studiare ma per le indicazioni c'è l'infopoint» «Mandate i vigili a scuola d'inglese» La proposta in Consiglio per favorire la comunicazione con i turisti

O A scuola di inglese. Il consigliere comunale Raffaele Bistrussu vorrebbe rimandare tra i banchi se non tutti, almeno qualcuno dei vigili urbani della città «per fare in modo che possano spiccicare qualche parola davanti agli stranieri in considerazione della sempre più marcata vocazione turistica». Qualcosa più di un suggerimento visto che il consigliere ha inserito la proposta in una mozione che potrebbe essere discussa durante il prossimo consiglio comunale.
«Mi sembra giusto che i vigili urbani siano in grado di dare anche informazioni o indicazioni stradali senza correre il rischio di essere fraintesi», spiega al telefono Bistrussu. «Di certo è necessario che il personale formato non venga poi impiegato nel lavoro in ufficio, né a dirigere il traffico in periferia». Da qui l'idea di riservare agli agenti poliglotti un ruolo speciale. «Bisognerebbe poterli distinguere dalla divisa, così come vengono apposti i gradi, si potrebbe utilizzare una mostrina per segnalare la competenza acquisita e dovrebbero essere sempre impiegati nelle strade del centro, quelle più frequentate dai turisti».
Inglese e non solo
Il titolo della mozione recita «per la diffusione della lingue inglese e non solo» perché tra i vari insegnamenti che potrebbero essere impartiti agli agenti, Bistrussu immagina anche altre lingue straniere. «Magari qualcuno potrebbe avere una predilezione per il francese o il tedesco».
Il comandante
A sentire il comandante della Polizia Municipale Mario Delogu non si tratterebbe di una proposta rivoluzionaria. «Già in passato sono stati fatti dei corsi e gli agenti che avevano maggiori competenze linguistiche venivano individuati da un simbolo sulla divisa». Esperienze passate a parte, Delogu non ha nulla in contrario. «Siamo sempre felici di migliorare le nostre competenze e se questo sarà l'indirizzo dell'amministrazione saremo pronti benché dare informazioni ai turisti non rientri tra le nostre prerogative, per quello c'è l'infopoint».
Mariella Careddu
VISTO