Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bus contro il caos di viale Marconi

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2018

TRAFFICO. L'idea di Utenti trasporto pubblico: modificare le linee per Natale

Il Ctm apprezza ma «servono 6 mesi per pianificare variazioni»

 

L'apertura dell'ennesimo centro commerciale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la situazione del traffico in viale Marconi è diventata insostenibile. «Non resta che puntare tutto sul servizio pubblico», sostiene Michele Vacca, referente per il sud Sardegna dell'Utp (Utenti trasporto pubblico). Non una semplice dichiarazione di principio: Vacca lancia anche una proposta da realizzare in tempi brevi.
Il suggerimento
Dal momento che lo shopping natalizio richiama tante persone nel centro, Vacca suggerisce una sperimentazione immediata. «Prolungare la linea 31R che, nei giorni festivi, collega piazza Matteotti con via Brigata Sassari a Quartu sino a piazza IV novembre». Questo convincerebbe tante persone a raggiungere Cagliari con i mezzi pubblici. «Vista la comodità dei nuovi filobus, chi li scoprirà durante questa sperimentazione, potrebbe diventare un utente anche dopo le festività natalizie».
Le altre linee
In realtà, c'è anche un'altra ragione che porta tanti residenti dell'hinterland a continuare a usare l'auto: il fatto che il 30 e il 31, le linee che collegano la città con Quartu, Quartucciu e Selargius, hanno percorsi che possono confondere. «In diverse occasioni, le forze dell'ordine sono intervenute sul 30R perché i passeggeri si sono infuriati con il conducente, non sapendo che, la domenica, fa un giro diverso rispetto al 30».
Il Ctm
L'idea è buona. Ma non attuabile. «La pianificazione del servizio», spiega il direttore del Ctm Roberto Murru, «avviene periodicamente con un semestre di anticipo: è evidente che proposte di modifica di linee importanti non possono essere ipotizzate a fine novembre e attuate nel mese di dicembre».
Il futuro
Il Ctm aspetta la modifica della viabilità di viale Marconi mentre altri cambiamenti sono allo studio in collaborazione con la Città metropolitana. Anche se si profilano nubi scure all'orizzonte: a dicembre 2019 scadrà il contratto di servizio tra il Ctm e la Regione. «E non si hanno ancora notizie», conclude il direttore, «su quali saranno le modalità di affidamento dei servizi di trasporto pubblico a partire da quella data».
Marcello Cocco