EVENTI. La kermesse, avviata ieri, si svolgerà a Cagliari sino al 19 dicembre
Un ricchissimo cartellone di seminari, itinerari urbani, teatro, danza
Laboratori, spettacoli, performance, proiezioni, visite guidate e mappature urbane, sino alla creazione di un archivio sulla memoria dei migranti in Sardegna e all'omaggio al regista Wim Wenders. Una ricca proposta artistica e culturale per favorire - grazie all'incontro e confronto tra giovani nati da famiglie italiane, nati in Italia da genitori immigrati o ancora rifugiati, migranti e richiedenti asilo - non solo occasioni di conoscenza e integrazione, ma anche opportunità di lavoro. Obiettivi portanti de “La città che viaggia. Festa delle creatività giovanili”, progetto che ambisce (attraverso un percorso pluriennale partito nel 2017) al sogno di una società fondata su rispetto e libertà, dettano un articolato programma di appuntamenti. Avviato ieri, si svolgerà a Cagliari sino al 19 dicembre.
Gli eventi
Ideato e curato dall'associazione Carovana Smi, il cartellone è stato presentato al Teatro Massimo dalla direttrice artistica Ornella d'Agostino e dai rappresentanti di enti e fondazioni che sostengono (numerose le collaborazioni internazionali) la manifestazione: Filippo Spanu, assessore regionale Affari generali, Paolo Frau, assessore alla Cultura di Cagliari, Micaela Deiana per Sardegna Film commission e Massimo Mancini, direttore di Sardegna Teatro. «È dovere istituzionale - hanno detto - partecipare a iniziative capaci di far emergere sentimenti di accoglienza e solidarietà, valori umani che politica e società mettono sempre più spesso in discussione». Principi evidenziati da Ornella d'Agostino: «Il programma, nello spirito dell'associazione che ne è l'anima, pone al centro chi arriva in Sardegna per aspirare a una vita migliore». Scegliendo i giovani come destinatari privilegiati - ha aggiunto - «procede dalla convinzione che la mobilità è condizione essenziale della vitalità e la creatività tratto determinante dell'esistenza».
Il calendario
Ecco alcuni degli appuntamenti, a partire da domani: alle 19, stazione ferroviaria di piazza Matteotti, “Bozza per altri Paradisi #16”, performance di danza e circo contemporaneo a cura di Fabbrica C. Domenica prossima, 25 novembre, (ore 19, Fucina Teatro, La Vetreria di Pirri) concerto Griot metropolitain. Formazione nata nel 1994 da alcuni artisti del Balletto nazionale della Costa d'Avorio e percussionisti italiani, sarà anche protagonista di diversi laboratori.
Residenze e itinerari
La programmazione prosegue il 27 nella Stazione di Transito in via Dante 60, sede di Carovana Smi. Qui si terrà la residenza curata da Wu Wenguang e Mengqi Zanghi che, attraverso video e azioni teatrali, vuol dare vita a un Archivio sulla memoria dei migranti in Sardegna. Il 29 e il 30, stesso spazio, l'atelier di affresco murale guidato da Serge Salis coi liceali dell'artistico Fois.
A dicembre
Dal primo al 3 dicembre i laboratori legati alla terra: uno, condotto da Paola Riviezzo, creerà originali e inoffensive bombe vegetali. L'altro, con Carolina Melis, Roberto Virdis e altri esperti, è dedicato alla tessitura tradizionale. Dal 5 “Racconti di pietra”, itinerari alla scoperta di Cagliari con Emanuele Pittoni.
A teatro
Il cartellone si svolgerà quindi al Teatro Massimo di viale Trento. Il 6 dicembre (dalle 18.30) saranno proposti i video realizzati nel laboratorio di Wu Wenguang e Mengqi Zanghi e andrà in scena “Il dio Minato. Le Ferite della Terra”, videoarte e installazioni con la regia di Ornella d'Agostino. L'otto e il 9 lo spettacolo “Carte d'imbarco” (ore 19). L'undici, alle 21, omaggio a Wim Wenders con la proiezione dell'ultimo film “Papa Francesco. Un uomo di parola” e il concerto di Laurent Petitgant, compositore delle sue musiche.
Dal 10 al 15 dicembre una nuova esplosione di laboratori, performance, musica, danza e incursioni urbane. Una festa di creatività e piena integrazione.
Manuela Arca