Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Revocata la concessione La società di Sant'Anna sfrattata dal Comune: «Fulmine a ciel sereno»

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2018

STAMPACE. Revocata la concessione La società di Sant'Anna
sfrattata dal Comune:
«Fulmine a ciel sereno» È stata revocata inaspettatamente dal Comune, dopo 62 anni, la concessione alla storica società di Sant'Anna dell'immobile situato in via Cammino Nuovo. Era il 1956, quando l'amministrazione concesse il godimento dell'area, incastonata tra le scalette di Santa Chiara e le mura del bastione Santa Croce, all'associazione stampacina per lo svolgimento delle sue attività sociali.
Il provvedimento, notificato all'associazione il 16 ottobre, non solo revoca la concessione del bene, ma prevede anche la restituzione dello stesso, libero da persone o cose, e la rimozione di eventuali opere costruite all'interno della struttura. La delibera comunale si allinea al vigente quadro normativo nazionale che prevede l'affidamento del bene mediante regolare procedura concorsuale.
La comunicazione dello sfratto ha colto impreparati i membri dell'associazione. «La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno - dichiara amareggiato Giancarlo Luzzu, presidente della società Sant'Anna-, non dobbiamo decretare la morte della società Sant'Anna: 233 anni di storia non possono essere cancellati così. Nei prossimi giorni ci recheremo presso gli uffici preposti per cercare di trovare un accordo, anche di tipo economico, idoneo a risolvere la situazione».
La società di Sant'Anna è sempre stata un riferimento per il rione. Venne fondata nel 1785 per volontà del vescovo Vittorio Filippo Melano, al fine di essere un'opera di sostegno per la popolazione più povera della città e per l'organizzazione dei festeggiamenti della patrona del quartiere. Nel corso degli anni '50 del Novecento l'associazione ha svolto un ruolo centrale per lo svolgimento del carnevale cagliaritano, organizzando la realizzazione dei primi carri allegorici e contribuendo alla fondazione della banda musicale cittadina. Attualmente la società, diventata nel 2004 una onlus, si occupa della promozione della cultura e dello sport, svolgendo attività volte alla conservazione dei monumenti storici. Nel corso degli anni, la sede della società è diventata un importante circolo bocciofilo. Sorgono infatti al suo interno due campi di bocce, che ospitano manifestazioni provinciali e regionali di categoria. È inoltre attiva nel terzo settore con numerose iniziative, come il “Telefono d'argento”, progetto volto a contrastare l'emarginazione sociale.
Matteo Piano