Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Le nuove tecnologie cercano uno spazio anche nella didattica

Fonte: La Nuova Sardegna
31 luglio 2009

VENERDÌ, 31 LUGLIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Il convegno all’Exmà sul progetto e-learning «Sofia»

CAGLIARI. Che cosa porta scuola e università a seguire un determinato itinerario di cambiamento, recependo quelli che sono gli sviluppi della società moderna? Uno dei fattori sono certamente le nuove tecnologie che, per dirla con le parole di Silvano Tagliagambe, direttore del progetto Sofia-Sardegna, ‹‹stanno erodendo i confini tra esterno e interno››. Stanno cioè prepotentemente chiedendo di entrare a far parte della didattica, perché impregnate come sono di tutto ciò che è l’oggi, formazione e comunicazione non possono più prescinderne. L’argomento è stato al centro, l’altra sera nel centro culturale Exmà, di un convegno organizzato dal corso di laurea di Scienze della comunicazione (interno alla facoltà di Scienze della formazione) uno dei punti clou di “com.unica senza frontiere”, la maratona, fatta anche di musica, proiezioni di filmati realizzati coi registi Enrico Pau e Salvatore Mereu, organizzata dai docenti e dagli studenti per far conoscere all’esterno il corso, nato tre anni fa all’interno del progetto di e-learning Sofia. Un progetto, ben più ampio, che per Scienze della comunicazione ha significato università senza confini, in un percorso didattico fatto non solo delle classiche lezioni frontali, ma anche di tante altre col professore che spiega direttamente sul web, e altre dedicate al “saper fare”. Altro che università fanalino di coda, come darebbe a intendere la recente classifica diffusa dal ministero: ‹‹A pochi anni dalla partenza - ha detto Franco Meloni, direttore del Consorzio per l’università telematica della Sardegna - Sofia, un progetto sulla frontiera dell’innovazione, lo valutiamo molto positivamente››. Lo scorso anno un reportage dei ragazzi è valso al corso di laurea un premio al Roma FictionFest. (s.z.)