Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nessuno sconto sulle multe

Fonte: La Nuova Sardegna
31 luglio 2009

VENERDÌ, 31 LUGLIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Il Comune sembra orientato a non applicare il provvedimento che elimina le penali

«Questo concordato per noi non ha alcuna convenienza»

Incerto il sindaco di Quartu: «Meglio prima modificare le norme in vigore Valuteremo l’opzione più conveniente»

CAGLIARI. Brutte notizie per gli automobilisti collezionisti di verbali firmati dalla polizia municipale: è probabile che la giunta non applicherà il condono (è facoltativo) pensato dal deputato del Pdl Maurizio Leo per gli amanti della doppia fila e del senso vietato, che potrebbero vedersi abbuonate le penali per le multe fino al 2004 e mai pagate.
In città, almeno al momento, si continuerà a pagare tutto, fino all’ultimo centesimo. E non si tratta di una questione di pochi spiccioli, visto che l’importo delle multe da pagare raddoppia dopo sessanta giorni dalla contravvenzione, poi aumenta del dieci per cento ogni sei mesi. Ad esempio: una multa di 100 euro comminata nel 2002, oggi comporterebbe una spesa totale di 480 euro, che grazie al provvedimento firmato da Maurizio Leo scenderebbe nuovamente a 100 euro più il 4 per cento di aggio. In città, a deludere le aspettative degli automobilisti indisciplinati che speravano di farla (parzialmente) franca ci ha pensato l’assessore comunale alla Viabilità e traffico Maurizio Onorato. «Verificheremo il provvedimento, ma credo che se la norma rimarrà così com’è, la nostra amministrazione non l’applicherà». E il motivo è molto semplice: secondo uno studio pubblicato dal Sole 24Ore, tra le città italiane Cagliari figura tra le virtuose nella riscossione delle multe. I numeri peraltro parlano chiaro: tra il 2005 e il 2007 nel capoluogo sono state accertate infrazioni per quasi 15 milioni e mezzo di euro. Le riscossioni, considerando anche le penali, ammontano a 16 milioni e 700 mila euro. Nel periodo di riferimento della normativa presentata alla Camera, quindi in relazione alle multe inflitte fino al 2004, se il Comune dovesse decidere di applicare le nuove disposizioni andrebbe incontro ad una perdita di circa tre milioni e 600 mila euro. Ecco perché l’assessore Onorato appare piuttosto scettico. «Alla luce dei risultati ottenuti dal nostro Comune, credo che continueremo ad applicare le procedure usate finora. Parliamo di dati assolutamente soddisfacenti e appare chiaro che per noi non vi sarebbe alcuna convenienza nell’aderire al concordato proposto dal deputato Leo».
Rimane alquanto scettico anche il sindaco di Quartu Gigi Ruggeri. «Valuteremo quale opzione risulta più conveniente per il Comune, se aderire al provvedimento Leo o proseguire con le attuali procedure. Di certo uno dei problemi più sentiti dalle pubbliche amministrazione è reperire la persona alla quale è stata contestata la contravvenzione, anche perché spesso - rimarca Ruggeri - l’auto viene venduta ma la multa arriva al vecchio proprietario». Meglio, secondo Ruggeri, inasprire le pene. «Al momento non possiamo portare via le auto, eccetto in alcuni casi particolari, così come non si possono usare le ganasce fiscali o rottamare i mezzi portati via dal carro attrezzi e mai ritirate, visto che c’è l’obbligo di custodia. Meglio modificare prima queste norme».
Pablo Sole