Rassegna Stampa

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CAGLIARI, Spot per giornata mondiale contro la violenza sulle donne realizzato dall’Università

Fonte: web Ad Maiora Media
12 novembre 2018

CAGLIARI, Spot per giornata mondiale contro la violenza sulle donne realizzato dall’Università 
Uno spot per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre), realizzato, su iniziativa dell’Università di Cagliari, dalla società Relive Communication, in collaborazione con la regista Carolina Melis.

 

La sua diffusione sarà possibile grazie alla collaborazione del Cagliari calcio, che lo proietterà durante la partita Cagliari-Torino in programma lunedì 26 novembre (nella stessa occasione la Figc organizza una serie di iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne), della Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, che lo proietterà negli spazi dello scalo da sabato 24 a domenica 26 novembre, ma già in questi giorni ha cominciato a mostrarlo sui 30 monitor, e del Ctm, che lo diffonderà sui monitor all’interno dei propri mezzi.

 

“Con questo spot vogliamo dire a tutti di non girare la faccia dall’altra parte rispetto al problema della violenza – dice il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – Occorre distinguere l’amore dal possesso, due cose molto distanti tra loro, e sostenere che questa battaglia va fatta insieme ai nostri compagni, padri, figli. Non da sole: chi vuol bene non taglia le ali. Per volare servono due ali: lo spot è un forte messaggio di inclusione”.

“Abbiamo accolto con piacere l’invito dell’Università di Cagliari – ha detto Tommaso Giulini, presidente del Cagliari calcio – Insieme a tutte le istituzioni coinvolte nell’iniziativa scendiamo così in campo per lanciare un chiaro messaggio contro la violenza sulle donne e contro qualsiasi altro tipo di discriminazione”. Per Alberto Scanu, amministratore delegato della Sogaer, “L’attenzione su tematiche dal forte impatto sociale come la violenza sulle donne non è mai troppa”. “Potrà essere visto dalle 120mila persone che ogni giorno viaggiano sui bus di Ctm – ha sottolineato Roberto Murru, direttore generale del Ctm – Se anche una sola donna vittima di violenza chiamasse il numero 1522 dopo aver visto lo spot, sarebbe un risultato di grandissima importanza”. (red)

(admaioramedia.it)