Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pescatori senza indennizzi, la Regione a caccia dei fondi

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2018

SANTA GILLA.

Approvata una risoluzione del Consiglio. I lavoratori: «In mancanza di risposte la protesta sarà eclatante»

Pescatori senza indennizzi, la Regione a caccia dei fondi

Gli indennizzi per i pescatori non ci sono e il destino dei lavoratori della laguna di Santa Gilla è affidato alla Giunta. Così è stato deciso nella riunione di ieri mattina dal Consiglio regionale che non ha discusso la legge, come previsto inizialmente. È stata scelta una strada alternativa, quella di una risoluzione che affida all'esecutivo guidato da Pigliaru, il compito di mettere in campo iniziative per risolvere la situazione.
I passaggi
Ieri mattina, sotto il palazzo di via Roma, non c'è stato presidio da parte dei pescatori perché «volevamo dare un segnale di fiducia verso le istituzioni», spiega il presidente del Consorzio ittico Santa Gilla, Emanuele Orsatti. I lavoratori incontreranno il governatore per capire quale sarà la strada da percorrere per risolvere la situazione. «Ci stiamo già muovendo», spiega Orsatti, «all'inizio della settimana prossima incontreremo il presidente Pigliaru, solo allora decideremo come muoverci.
Se non otterremo risposte manifesteremo il nostro dissenso in maniera eclatante». Una situazione complicata per i quasi 300 pescatori costretti a interrompere l'attività a causa dei danni causati dal maltempo.
La risoluzione
Il documento approvato dal Consiglio regionale, con l'astensione della minoranza, impegna la Giunta a verificare la possibilità di concedere indennizzi alle imprese e attivare, nelle zone interessate, iniziative per assicurare continuità lavorativa e di reddito ai lavoratori coinvolti. Queste risorse verranno prese dal Fondo per la politica marittima e della pesca dell'Ue (Feamp) con un bando dedicato da attivare entro novembre.
La risoluzione, inoltre, prevede l'incremento delle risorse, con la massima urgenza, per gli specchi delle acque interne e del mare territoriale. Si tratta di fondi stanziati per le zone umide con l'obiettivo di evitare che si creino situazioni difficili, come quella attuale, a causa degli eventi metereologici. Durante il dibattito in Aula è stato il presidente della commissione Agricoltura, Luigi Lotto (Pd) a spiegare che «per approvare la legge non c'erano le condizioni, si è deciso comunque di prendere posizione su una situazione di oggettiva difficoltà a Santa Gilla ma anche nelle acque interne di tutta la Sardegna». Il sostegno alle imprese prevede anche il concorso dei Comuni.
I rischi della legge
La delusione per non poter contare su indennizzi immediati è palpabile, ma l'approvazione della legge «avrebbe potuto rappresentare un aiuto di Stato e quindi impugnabile», sottolinea Orsatti. In ogni caso ci sarebbero stati «tempi di attesa molto lunghi» e quindi l'unica soluzione è capire quanto da Villa Devoto ci sia la possibilità di intervernire per arginare i problemi che stanno affrontando i pescatori. Una prudenza obbligata perché il primo obiettivo è trovare una formula alternativa che garantisca ai pescatori la possibilità di ottenere un risarcimento, ma soprattutto un intervento che consenta, come più volte richiesto dagli interessati, di continuare a lavorare.
L'impegno
L'assessore regionale all'Agricolutra con delega alla Pesca, Pier Luigi Caria, dopo aver ricordato i 4 milioni stanziati alla Città metropolitana di Cagliari, ha sottolineanto l'importanza di un intervento «strutturale per evitare che un'alluvione porti ancora al fermo della pesca come è accaduto». (m. s.)