PARCHEGGI.

Nelle zone di sosta su strada gestite dalla società. Dal 2019 nei multipiano

Strisce blu, si paga con Apcoa Flow Un'app per gli stalli attorno a viale Regina Elena, via Amat e nel porto 

Trovare un parcheggio al volo è sempre stato il desiderio di tutti gli automobilisti. Il bello è che pian piano si sta esaudendo. Anche Apcoa lancia la sua app per la sosta, “Apcoa Flow”, disponibile gratuitamente su Ios e Android e da ieri utilizzabile su tutte le aree a parcometro gestite dalla società. Basta scaricare l'applicazione su uno smartphone (sconto per chi lo farà entro l'anno), registrarsi inserendo generalità e targa della macchina, e il parcheggio sarà a portata di auto, venendo indicato quello più vicino. Il resto è fin troppo apprezzabile per chiunque abbia fretta: niente più giri a vuoto alla ricerca del parcometro per stampare il biglietto, via l'incubo di avere sempre appresso le monetine e di disporre di un “borsellino elettronico”. Con Apcoa Flow, a differenza di altre app, il pagamento avverrà solo a fine mese direttamente sulla carta di credito. Insomma solo dopo il piacere di aver usufruito del servizio si assolverà al dovere del pagamento.
Città smart
Una novità importante per il capoluogo sardo che ha l'ambizione di diventare una vera e propria città smart. Tanto che il sindaco Massimo Zedda, pur preso da mille impegni, l'ha voluta tenere a battesimo presentandola ieri in Municipio con l'assessora alla Viabilità Luisa Anna Marras, i vertici Apcoa, i rappresentanti del porto e il presidente della Parcheggi Urbani, Maurizio De Pascale. «Con questa applicazione completiamo la semplificazione della sosta nei parcheggi a pagamento della città», ricorda Zedda, riferendosi all'altro sistema attivato ad agosto sui parcheggi di Parkar-Ctm. «È un servizio destinato ai cagliaritani ma anche ai pendolari e turisti e che pone Cagliari al passo con le più importanti città europee». L'obiettivo è estendere Apcoa Flow in tutta Italia e all'estero, dove è già attiva in Germania. «Cagliari è una città che ci ha ripagati, non potevamo non partire da qui nel lancio ufficiale della nostra piattaforma», sottolinea Arturo Benigna, ad della società che dal 2002 gestisce in città oltre duemila parcheggi per conto della concessionaria del Comune. «Semplificazione è la parola d'ordine che caratterizza la nostra app».
Le zone coperte
Esclusi al momento gli stalli dei multipiano di viale Regina Elena (628) e via Amat (572), tutte le strisce blu attorno a queste due strutture, inserite nell'area a parcometri (804), e quelle del porto (302), negli spazi dei moli Ichnusa e Capitaneria e in via Roma, potranno essere utilizzate con la nuova app. Non resta che testare sul campo i vantaggi di Apcoa Flow.
Carla Raggio