Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Zedda? Ottima figura per le regionali, anche perché viene dal mondo delle amministrazioni locali» L

Fonte: L'Unione Sarda
6 novembre 2018

«Zedda? Ottima figura per le regionali, anche perché viene dal mondo delle amministrazioni locali» Lai (Sdp): dobbiamo ricostruire la sinistra

Rilanciare Liberi e Uguali come progetto della sinistra che coinvolga «esperienze civiche e associazionismo» per affrontare le prossime elezioni.
Il consigliere regionale di Art.1-Mdp, Eugenio Lai, non ha dubbi sul futuro, nemmeno su chi dovrà tentare la corsa a Villa Devoto: «Massimo Zedda è un'ottima figura, è un amministratore che ha lavorato bene».
L'esperienza di Leu va avanti?
«Sì. L'obiettivo è ricostruire il campo della sinistra. Inoltre è un impegno che abbiamo nei confronti degli elettori per un progetto che riparta da temi come lavoro, ambiente e sanità per tutti».
Ci sarà anche alle regionali?
«Alle politiche ci siamo proposti come un percorso di sinistra e di prospettiva. Non sarebbe corretto abbandonare la nave».
Si parla di coalizione e non di centrosinistra. Secondo lei è un concetto superato?
«È indispensabile partire dal campo dei valori che non può essere messo in discussione e anzi va rafforzato. È una questione di temi non di perimetro politico, ovvio che non faremo alleanze con forze fasciste o razziste».
Massimo Zedda è il candidato ideale?
«Credo sia un'ottima figura, viene dal campo degli amministratori locali che più di tutti sono a contatto con i cittadini e il vero baluardo della democrazia».
Un po' poco come dote?
«Massimo ha lavorato bene a Cagliari i risultati sono tangibili. Noi di Art.1 ci siamo già espressi per chiedere ufficialmente a Massimo un impegno concreto. Può essere un buon nome per ricompattare la coalizione, aprendola alle esperienze civiche e all'associazionismo».
Un'investitura che deve passare per le primarie?
«Sono un ottimo strumento per la scelta dei candidati e che ha sempre contraddistinto il percorso del centrosinistra».
Potrebbero essere le primarie nazionali sarde?
«Abbiamo il dovere di affrontare un percorso, condividere idee, programmi e una visione di Sardegna. Chi è su questa lunghezza d'onda allora partecipi alle primarie. Fondamentale, però, dare priorità al programma; poi si decide la formula».
Serve un segnale di discontinuità con questi 5 anni?
«Su molti temi la maggioranza ha fatto bene. Penso al reddito di inclusione sociale. Su altre come la riforma sanitaria siamo indietro. Come gruppo consiliare stiamo chiedendo di inserire in Finanziaria le somme per l'avanzamento di carriera e gli aumenti per i dipendenti della sanità».
Voi su quali temi punterete?
«Seguiamo le vertenze dell'Aias e dell'Aras, poi è importante la legge per i dipendenti di Forestas. Proponiamo anche un'agenzia sarda per la gestione dei beni culturali e museali».
M. S.