Domenica è “Festa manna”: musica, teatro, malloreddus e pesce a volontà
A Stampace si festeggia il Cuccurus Cottus Day con l'obiettivo di promuovere storia e tradizioni del rione. Un'occasione per riscoprire la cucina alla cagliaritana e soddisfare la voglia di stare insieme. Ma anche un modo per onorare l'orgoglio stampacino dimostrando che il quartiere è vivo nonostante i tanti problemi.
GIORNO DI FESTA La ricorrenza - ribattezzata “Festa manna” - si svolgerà domenica tra le 18 e le 24. In programma l'immancabile “Su cumbidu”, maxi-degustazione di malloreddus, lissa (muggini arrosto), sardinas, sindria, pani e binu finz'a ke ci'ndi esti (a volontà). Ad arrostire il pescato del Golfo ci penseranno due maestri de Sa Cardiga: Walter Loddo e Anna Deiana. Per assaggiare le specialità stampacine non si dovrà pagare. «Sarà tutto gratis - assicura l'organizzatore Gianni Agnesa - distribuiremo 3 mila porzioni di malloreddus, pesce, anguria, vino e pane casereccio. A chi parteciperà chiediamo solo di mantenere pulite le strade, evitando di abbandonare per terra piatti e bicchieri». Numerose le iniziative collaterali: rantantira, musica, cabaret, teatro e cultura con Nino Nonnis e Piero Marcialis. In via Sant'Efisio sarà allestita la mostra fotografica “Come eravamo” (info su www.stampacinidoc.it). Sabato invece si terrà un prologo alle 18 in via Ospedale 2 per la conferenza “Barcellona - Cagliari: Stampace all'epoca della dominazione aragonese”.
GLI EVENTI Il cuore pulsante della festa sarà Stampace Alto, tra le chiese di San Michele, Santa Restituta e Sant'Anna. L'unico cruccio è che a causa dei lavori di restauro non sarà fruibile piazzetta Sant'Efisio, uno degli spazi più caratteristici. «Speriamo di poterla riavere l'anno prossimo», auspica Agnesa. Il Cuccurus Cottus Day deve il suo nome agli abitanti di Stampace, “teste dure”. «Per ottenere il via libera siamo stati costretti a presentare una relazione sulla preparazione dei malloreddus. Una burocrazia che non incoraggia ad organizzare feste».
Testimonial d'eccezione il direttore editoriale de L'Unione Sarda Gianni Filippini, stampacino doc premiato dalla Società Sant'Anna con l'Elefantino d'argento. «Sono felice di esserci anche quest'anno - ha commentato - se non mi avessero invitato mi sarei auto-invitato, adoro lo spirito di questa festa. Però non mangerò pesce. Non mi è mai piaciuto… e da questo punto di vista sono uno stampacino atipico».
Il Cuccurus Cottus Day farà da sfondo alla festa di Chiara Mura, di Jerzu, che festeggerà la laurea in Giurisprudenza tra la gente.
PAOLO LOCHE
30/07/2009