Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'hotel dei topi davanti al Comune

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2018

PIAZZA MATTEOTTI. Degrado in attesa del recupero. Ora la disinfestazione straordinaria

 

 

Prima dell'imbrunire escono dalle tane e diventano i padroni dell'area

 

 

Topi, sono, ma sembran gatti. E sono numerosi in quello che è diventato, pur provvisoriamente, il luogo della vergogna della città: piazza Matteotti o quel che ne resta, punto di passaggio non solo dei cagliaritani, ma anche dei pendolari che viaggiano con l'Arst e dei turisti in arrivo in treno dall'aeroporto e in nave, da crociera o traghetto che sia. Insomma, quel che si dice il “biglietto da visita” per chi arriva in città. Di recente un autista del Ctm è stato quasi aggredito dai ratti, che alla presenza umana sono ormai abituati e, per questo, si mostrano assai meno timorosi. Un altro conducente si sta invece preparando una carriera come documentarista: con la videocamera del telefonino, Sergio Usala - al volante dei bus ormai da trent'anni - riprende i giganteschi roditori: sono molte decine. Lo fa ormai abitualmente, durante la pausa al capolinea del “suo” PQ, e di tante altre linee. Ormai da tempo, i suoi colleghi hanno superato ogni stupore: «È uno scenario per noi consuento, ben prima dell'imbrunire». Due senzatetto che trascorrono la giornata nella piazza ridacchiano: «L'altro giorno un ragazzo stava facendo la pipì sotto l'albero: è stato circondato dai topi e se l'è data a gambe, disperato».
Accessibilità ridotta
La parte più sconquassata di piazza Matteotti, dove le radici dell'enorme ficus hanno fatto saltare le piastrelle e sollevato il suolo, è chiusa con le transenne: camminare senza cadere è ormai un'impresa, il Comune sarebbe esposto a cause civili già perse in partenza. Così, complice proprio la scarsa presenza umana, i ratti se ne stanno in pace. E si sa come sono fatti: quando sono sereni, diventano più romantici e si moltiplicano. Come topi. Hanno tane ovunque: sotto le radici del ficus e sotto la panchina più vicina, dove l'altra mattina si erano accomodati tre ragazzini: «Sapete che siete seduti su una gigantesca tana di ratti»? Scattano in piedi, poi corrono oltre le transenne. A occhio si può dire che no, non lo sapevano.
La grande colonia
La colonia di topi esiste da tempo. C'era già quando la piazza era il dormitorio dei migranti: i conducenti del Ctm vedevano i ratti girare tra gli uomini addormentati. «Non sono l'unico documentarista», sta allo scherzo l'autista Usala, «ogni giorno, dalle 17 in poi, moltissimi ragazzi con i cellulari filmano i topi in libera uscita». Spesso quei video finiscono su Facebook, e il risultato promozionale non è esattamente quello che desidererebbe una sana Pro Loco.
Si corre ai ripari
Il Comune ha chiesto alla Proservice una disinfestazione urgente: è in calendario per il 5 novembre, sono già stati affissi i cartelli. Ma non può bastare: «Infatti abbiamo un progetto per la manutenzione straordinaria della piazza», assicura la vice sindaca Luisa Anna Marras, «che richiede tempo perché è un luogo storico, peraltro di proprietà delle Ferrovie dello Stato che ce lo dà in concessione, e ci sono vincoli da rispettare». Sottrarre l'area al degrado è urgente: il Comune spera di avviare i lavori in questo scampolo di 2018. Servirà invece un tempo maggiore per il progetto più grande, quello del Centro intermodale: «Lì giungono treni, corriere, bus, tra poco la metropolitana, il collegamento ferroviario con l'aeroporto», spiega la vice sindaca: «Dobbiamo metterci mano pesantemente, ma nell'ambito della riqualificazione di via Roma». Previsioni sui tempi per il grande progetto, non ce ne sono. Per ora, si pensa ai topi e ai camminamenti.
Luigi Almiento