L'ANNIVERSARIO. Il 26 ottobre 1968 apriva il palazzetto di via Rockefeller
La partita indimenticabile? Brill-Ignis del marzo 1973
Cinquant'anni fa: era il 26 ottobre 1968 quando venne alzata la prima palla a due nel Palazzetto dello Sport, innalzato «là dove una volta era tutta campagna» nell'allora periferico e disabitato Monte Mixi. Non c'era neanche il Sant'Elia: inaugurato nella estate del 1970, è “defunto” ben prima di compiere gli anni che oggi festeggia il Palazzetto.
I Globetrotters
Era un'epoca magica per la pallacanestro cagliaritana: pochi giorni dopo l'apertura ufficiale dell'impianto oggi dedicato ai Fratelli Pirastu venne sottoscritto l'abbinamento tra il Cagliari e la Brill e, subito dopo, si disputò il primo incontro internazionale, seppure amichevole, tra il Brill e la Gillette All Stars di Jim McGregor, un team di globetrotter meno spettacolari ma più forti degli Harlem. In poco più di una settimana erano state poste solidissime basi per conquistare, nella primavera successiva, la Serie A. Proprio in quel 26 ottobre di mezzo secolo fa il giganti del basket avevano fatto visita a Cagliari: per battezzare il Palazzetto (che ricorda quello costruito a Roma per l'Olimpiade del 1960, così come il Sant'Elia è stato copiato dal San Paolo di Napoli) erano state chiamate l'Ignis Varese e l'Oransoda Cantù, più l'Esperia allenata da Mario Cappa che, in fondo, era stata la mamma dell'Olimpia, a sua volta nipote dell'Aquila. Il torneo era stato intitolato a Maurizio Cosmelli, guardia livornese in forza all'Olimpia tragicamente scomparso durante una battuta di pesca subacquea. In quei giorni si erano anche disputati tornei giovanili, sia maschili che femminili.
Non solo basket
Mai Cagliari aveva respirato tanto basket, anche se il “cupolone” di via Rockefeller avrebbe poi ospitato di tutto. Tanta boxe, tanto volley, e poi ginnastica artistica, danza sportiva, ma anche convention politiche e qualche concerto pop-rock: il primo era stato forse quello di Francesco Guccini che, seduto sotto un canestro, aveva con se solo la chitarra e un fiasco di vino rosso.
Indimenticabile
Se poi c'è una data da incorniciare, beh, nessun dubbio: è quella del 4 marzo 1973 quando l'Ignis campione d'Italia, d'Europa e del Mondo venne incredibilmente sconfitta dal Brill Cagliari. Nessuno ci ha mai pensato ma bisognerebbe mettere da qualche parte una lapide tipo quella che allo stadio Azteca di Città del Messico ricorda il 4-3 che l'Italia con quattro rossoblù in campo aveva rifilato alla Germania Ovest nella semifinale del Mondial 1970: “El partido del siglo”. La nostra partita del secolo era stata, e forse per sempre sarà, quel Brill-Ignis 76-75.
Nando Mura