Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Skillellé”, un futuro per mille ragazzi

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2018

VIA MONTEVECCHIO. Presentato ieri il progetto che coinvolge gli adolescenti tra i 14 e i 17 anni

 

Tanti gli strumenti, dalla web radio alla realizzazione di una rassegna culturale

 

Mille adolescenti coinvolti, quattro presidi, quasi mezzo milione di euro a disposizione: sono numeri importanti quelli il “Skillelé - pronti per il mondo”, il progetto innovativo di welfare generativo che vuole offrire un futuro a ragazzi tra i 14 e i 17 anni che vivono in condizioni di disagio economico o di esclusione sociale. Giovanissimi ai quali è negata la spensieratezza tipica della loro età.
Il progetto
Un'idea partorita da Barbara Cadeddu, ex assessora comunale, e da Laura Pisu che, con la sua associazione Malik, ha creato “I libri aiutano a leggere il mondo”, capace di mettere in rete 25 Comuni, biblioteche e scuole primarie dell'Isola. E proprio da quell'esperienza è nato il progetto “Skillellé”. «Le piccole comunità», spiega Pisu, «sono più coese. Proviamo a portare quel contesto nella realtà molto più vasta della Città metropolitana».
I finanziamenti
Cadeddu si è messa subito al lavoro per metterla in pratica. Assessora nella prima Giunta Zedda, era particolarmente abile a trovare finanziamenti. Ci è riuscita anche in questo caso: il progetto ha partecipato al “Bando adolescenza”, promosso dall'impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata dalla fondazione “Con il Sud”, ente no profit nato nel 2016 dall'alleanza tra il governo, le fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore. E ha ottenuto 460 mila euro. «Al ministero», racconta Cadeddu, «sono giunte circa ottocento proposte: ne sono state selezione 86. Di queste, oltre la nostra, solo un'altra nell'Isola».
La rete
Pisu e Cadeddu, elaborato il progetto, si sono messe alla ricerca di partner. E li hanno trovati con estrema facilità: Comune, Centro di giustizia minorile, Città metropolitana, Università, Ats Sardegna, Film commission, Cus Cagliari, Ctm, fondazione Emanuela Zancan.
I presidi civici
Saranno selezionati, a uno a uno, mille ragazzi che dovranno diventare i “moltiplicatori” del progetto. Avranno a disposizione quattro “presidi civici”, l'ex sede della circoscrizione di Is Mirrionis (in via Montevecchio), i licei Euclide ed Eleonora d'Arborea e il carcere minorile. Scelte non casuali dal momento che Is Mirrionis è un quartiere nel quale esistono bassi livelli di occupazione e scolarità mentre le due scuole hanno un altissimo tasso di pendolarismo.
La radio
Ma come coinvolgere i ragazzi in questo percorso di trenta mesi, eventualmente prorogabile per altre due volte («Sperando che, in futuro, il governo non tagli le risorse?», puntualizza Cadeddu). Il presidio di Is Mirrionis e delle due scuole diventeranno sede di una web radio autogestita, dedicata ai temi della legalità e dei diritti, sui canali della stazione europea Fred Film Radio. Gli studenti parteciperanno come inviati radiofonici a uno dei più prestigiosi festival del cinema italiano in collaborazione con la Film commission. Diventeranno, dunque, cronisti, destinati a trasmettere questo sapere ai futuri colleghi.
Simulazione dei bus
Il Ctm - che in passato aveva proposto un questionario per conoscere la “Mappa dei desideri” degli studenti - invece, li coinvolgerà in un progetto pilota di simulazione, destinato a realizzare il “Piano della mobilità studentesca metropolitana” che sarà dotato di un'apposita app.
Le altre azioni
L'Ats, approfittando di questa nuova rete, farà conoscere ai ragazzi i servizi che possono riguardarli, dal centro per la tossicodipendenza a quello sui disturbi alimentari. Ma sono tantissime altre iniziative: la cogestione della biblioteca di Is Mirrionis, attraverso un regolamento ideato dai ragazzi; gli incontri con personaggi della scena pubblica; l'avvio alla pratica sportiva; l'apertura di uno sportello di ascolto e di un canale web sulla promozione della salute per superare gli stereotipi tipici dell'adolescenza e combattere il bullismo; l'organizzazione di una rassegna culturale; la realizzazione di un format di partecipazione, dedicato a lettori deboli e non lettori per coinvolgerli nella lettura; gli incontri con autori noti del panorama editoriale.
Marcello Cocco